Bentornati al nostro appuntamento settimanale con i dubbi che la grammatica italiana continua a farci venire. Questa volta vogliamo impegolarci in dubbio che coinvolge un’abbreviazione, un accento ed eventualmente anche un apostrofo (scoprirete dopo il perché): si scrive ‘bhè’ o ‘beh’? Ammettiamo che è una parolina che ci piace, la usiamo piuttosto di frequente, ma sempre seguendo la forma “beh”. Ma sgombriamo subito il campo da ogni dubbio: la forma ‘bhè’ è del tutto inaccettabile, se proprio bisogna scriverlo preferite sempre la forma ‘beh’, anche se penso che in un tema di italiano ve lo considerino un termine poco fine ed elegante.
In realtà Beh potrebbe essere ulteriormente abbreviato in Be’ (ve lo avevo detto che sarebbe saltato fuori l’apostrofo prima o poi), secondo la proposta fatta da Leone (1969) che voleva estendere l’apostrofo a tutti i monosillabi tronchi. Secondo un’altra scuola di pensiero, invece, si dovrebbe eliminare del tutto quell’apostrofo simbolo dell’apocope sillabica, ma solo quando la parola di origine è ben riconoscibile.
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