Si scrive braciere o bracere?

Si scrive braciere o bracere? Eccoci alle prese con un nuovo dubbio che la grammatica e l’ortografia italiana ci impongono. E’ pur vero che non useremo quotidianamente la parola in questione, però potrebbe capitare di doverla scrivere e, onde evitare brutte figure, conviene conoscere la forma corretta. Facendo una rapida ricerca in giro, si scoprono diverse cose, fra cui alcuni pareri contrastanti, indice che anche i linguisti non si sono ancora chiariti o messi d’accordo.

Prima di tutto vado a controllare su Google: se azzardo a scrivere ‘bracere’ mi compare la scritta ‘Forse cercavi: braciere’, ciò significa che la grafia corretta è ‘braciere’ con la ‘i’ in mezzo alla ‘c’ ed alla ‘e’. Vado poi a dare uno sguardo al Sabatini Coletti e anche qui mi viene citata la sola grafia di ‘braciere’, definizione ‘Vaso di terracotta, rame o altro metallo che un tempo si riempiva di brace accesa per riscaldare un ambiente’, diminutivo ‘bracierino’ e viene ricordato che si tratta di una parola del XVII secolo.

Fin qui tutto bene, controllo anche altri dizionari e mi viene detto da tutti che si scrive ‘braciere’. Ci si potrebbe chiedere quale sia l’utilità di quella ‘i’, visto e considerato che nella pronuncia non si sente: gli esperti ci avvisano che si tratta di un uso solamente grafico, che non corrisponde assolutamente alla realtà fonetica, un po’ come accade anche in ‘pasticciere’ o ‘crociera’.

Tuttavia sono questi stessi esperti di lessico che ci instillano poi un dubbio, affermando che l’uso grafico tende per sua stessa natura alla semplificazione e quindi anche utilizzare ‘bracere’ potrebbe essere legittimato. Però visto e considerato che anche il correttore grafico me lo segnala come errato, direi che l’unica forma corretta è ‘braciere’.

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