Eccoci tornati a un nuovo appuntamento con i nostri dubbi grammaticali. Tanto per cambiare, anche questa volta tutti i nostri problemi ci derivano da una piccola e innocente ‘i’. Ma quanti guai ci causa questa microscopica vocale? Tanti a quanto pare. A partire da sufficienza/sufficenza, continuando con beneficienza/beneficenza e arrivando adesso alla domanda di oggi: si scrive chiacchere/chiacchierare? Diciamo subito per fugare ogni dubbio che si scrive chiacchierare.
Prima di tutto facciamo un giro sul dizionario dell’Accademia della Crusca: qui troviamo solo la forma ‘chiacchierare’ perché in effetti è l’unica grafia corretta. In tutte le edizioni possibili e immaginabili troverete esclusivamente questa forma. Per quanto riguarda il significato, quello lo conosciamo tutti, ma vediamo cosa ci dice ufficialmente il vocabolario: ‘avviluppare parole senza conclusione’.
Chiacchierare è una parola che troviamo sia in latino, come ineptè, inconsultè loqui, blaterare, fatari, mentre se la cercate in greco ecco come viene scritta ψελλίζεσθαι. Tuttavia ogni tanto viene da fare confusione con la forma chiaccherare, come mai? Sul fatto che non si dovrebbe usare, lo si evince già utilizzando un correttore automatico che la sottolinea subito come forma sbagliata.
Per quanto riguarda il suo utilizzo, c’è da dire che parlando in maniera veloce quella piccola e nascosta ‘i’ spesso viene assorbita dalle altre lettere circostanti. Provate a farci caso: quando usate questa parola ad alta voce, se lo fate in fretta e senza pensarci, molto probabilmente suonerà alle orecchie altrui come chiaccherare. Questo fatto può spiegare come mai anche nella forma scritta si sia spesso presa l’erronea abitudine di trascriverla senza la ‘i’: d’altra parte la pronunciamo frequentemente senza, quindi perché non scriverla in questa maniera?
Inoltre in Piemonte, a causa di una persistente inflessione dialettale che influenza pesantemente la pronuncia di alcune parole, soprattutto quelle ricche di ‘e’ è abitudine abbastanza diffusa pensare che chiacchierare si scriva senza la ‘i’. Ma ormai abbiamo capito che non è così, neanche nella terza persona singolare perché la radice del verbo è chiacchier- a cui poi si aggiungono le varie desinenze del tempo e del modo verbale prescelto:
Io chiacchier-o
Tu chiacchier-i
Egli chiacchier-a
Noi chiacchier-iamo
Voi chiacchier-ate
Essi chiacchier-ano