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Si scrive fa o fa’? Le regole della grammatica italiana

E’ un dubbio assai ricorrente: si scrive fa, fa’ o fà? Come spesso accade, scrivendo in italiano, è facile confondersi nel marasma di regole che affollano la nostra lingua e in questo caso, siamo di fronte ad uno degli errori più facili da commettere, e non solo per gli studenti meno attenti: il dubbio se si scrive fa, fa’ o fà capita a tutti, professionisti del settore compresi. Ma cosa dice la grammatica a proposito?

La lingua italiana è piena di insidie molte delle quali sul modo di scrivere gli accenti o, come in questo caso, gli apostrofi. Il dubbio di oggi, infatti, è questo: si scrive fa, fa’ o fà? Qual è la regola giusta?

Intanto chiariamo una cosa: la grafia ‘‘, che spesso ricorre in qualche testo, è completamente errata, poiché si tratta di una voce verbale che richiede – necessariamente – l’uso dell’apostrofo.

Fa o fa’, spiega Treccani, sono degli omonimi, ma:

fa è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo fare (Alice fa i compiti);

fa’ è la seconda persona dell’imperativo presente del verbo fare (Alice, fa’ i compiti!) ed è il risultato di un fenomeno, il troncamento, per cui fai diventa fa’ (Alice, fai la brava).

Il dubbio se si scrive fa, fa’ o fà, dunque, è presto spiegato poiché l’ultima variante, quella accentata, è un errore. Tuttavia la grammatica italiana consente la forma nelle parole che derivano dal verbo fare: la regola, infatti, vuole l’accento (obbligatorio) nelle parole composte che, a loro volta, portano l’accento sull’ultima sillaba, come ad esempio rifare o contraffare. La terza persona del presente indicativo di questi verbi, quindi, sarà rifà (con l’accento) e contraffà.

Concludendo la questione, dunque, si scrive fa o fa’ (e mai , tranne in alcuni casi) quando:

fa (senza accento né apostrofo) indica il verbo fare coniugato alla terza persona del presente indicativo (egli fa);
quando è usato in locuzioni avverbiali con significato passato (l’ho visto due giorni fa);
quando si riferisce al fa, inteso come quarta nota musicale;

fa’ (con l’apostrofo) indica il verbo fare coniugato alla seconda persona dell’imperativo presente (fa’ il bravo), risultato dal troncamento dell’ultima vocale del parola fai.

Caterina Padula

Giornalista pubblicista, appassionata di scrittura, mi occupo da anni di approfondimenti culturali e di informazione online. Da sempre lettrice accanita e curiosa, amo la musica, l'arte e tutto ciò che è natura.

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