Si scrive glielo o gliel’ho?

Eccoci tornati con un nuovo dubbio con cui la grammatica italiana miete molte vittime. Si scrive glielo o gliel’ho? Qualcuno si chiede anche se si scrive glielo, gliel’ho o glie lo, andiamo dunque a vedere quale sia la forma corretta. Diciamo subito che glie lo è sbagliato: non si scrive staccato, da dove mai dovrebbe derivare la parola ‘glie’? Provate a cercarla sul dizionario: non la troverete. E questo perché è una parola che non esiste, quindi almeno questo dubbio è risolto.

La parte più difficile però arriva adesso: si scrive glielo o gliel’ho? In realtà sono corrette tutte e due le forme, ma non sono assolutamente interscambiabili fra di loro, si usano in contesti decisamente diversi. Leggendo su internet si trova che molte persone sono convinte che glielo si usi con il presente, mentre gliel’ho con il passato: anche questa affermazione è sbagliata.

Glielo è infatti un pronome combinato formato dall’unione fra gli+lo, che per ragioni fonetiche diventa glielo. I pronomi mi, ti, ci, vi, si quando sono seguiti da un altro pronome cambiano in: me, te, ce, ve, se. Un esempio potrebbe essere ‘Glielo dirò’. Si usa invece gliel’ho quando al pronome combinato glielo faccio seguire il verbo avere.

Facendo un esempio si capisce meglio. La frase ‘Glielo ho appena dato da mangiare’ stona un po’, glielo e ho in pratica, dal punto di vista della pronuncia, finiscono entrambi con una ‘o’ e a leggerle di seguito sforzano parecchio. Ecco che a loro glielo perde la sua ‘o’ finale e per segnalare questa perdita si sostituisce la ‘o’ con un piccolo apostrofo e si lascia inalterato il verbo avere nella forma di ‘ho’.

E’ per questo motivo che non c’entra nulla il fatto di utilizzare glielo al presente e gliel’ho al passato: il punto chiave della questione è che glielo è un pronome combinato che non contiene in sé il verbo avere, mentre gliel’ho è lo stesso pronome combinato contenente il verbo avere, opportunamente coniugato.

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