Si scrive su o sù? Beh, a dire il vero la risposta l’ha già data il correttore ortografico, che segnala con una truce rigaccia rossa la versione nettamente sbagliata, ma, prima di svelare la soluzione, vediamo di capire perché una versione è corretta e l’altra sbagliata. Innanzitutto, bisogna ricordare che le regole dell’accentazione dei monosillabi sono alquanto complesse, anche perché – ad essere onesti – non vengono studiate benissimo a scuola.
Si scrive su o sù? Molti decidono di tagliare la testa al toro: o accentano tutto o non accentano niente, in modo che almeno nel 50% dei casi ci azzeccano. In realtà, una piccola regoletta da seguire ci sarebbe. In italiano dovrebbero essere accentate tutte le parole tronche e solamente i monosillabi che possono generare confusione. In pratica, devono essere accentate quelle parole monosillabiche che hanno più di un significato e di una funzione, pur essendo scritte allo stesso modo.
Ma tornando al nostro quesito – si scrive su o sù? – è vero che su può fungere sia da avverbio (‘Sono andato su e ho trovato la luce accesa’) sia da preposizione (‘Su Giuseppe non si può contare’), quindi si potrebbe pensare che questo sia uno di quei famosi casi in cui piazzare un accento. E invece no, gli esperti in materia sostengono che sia del tutto superfluo accentare su, perché il contesto serve a spiegare da solo la situazione.
Va bene, ma si scrive su o sù, ad esempio, nella frase ‘venite, su!’? In questo caso il monosillabo è inteso come interiezione esortativa tuttavia, nella frase, potrebbe voler dire sia salire al piano di sopra, che esortare qualcuno. M anche in questo caso, la risposta è univoca: la lingua italiana non richiede l’accento.
Avete ancora qualche dubbio?