Si scrive ‘sufficiente’ o ‘sufficente’? ‘Insufficiente’ o ‘insufficente’? Aiuto, ma perché questa benedetta regola della ‘i‘ non ci vuole entrare in mente? Non c’è niente da fare: determinate regole grammaticali italiane sono decisamente più ostiche delle altre, le studi e le ristudi, ma ti scappano sempre via dalla testa. Togliamo subito di mezzo ogni dubbio: si scrive ‘sufficiente’ e non ‘sufficente’, ‘insufficiente’ e non ‘insufficente’. La forma corretta, quindi, vuole obbligatoriamente la ‘i’. In italiano, infatti, non esistono le parole ‘sufficente‘ e ‘insufficente‘, mentre ‘sufficiente‘ e ‘insufficiente‘ derivano dalla parola latina ‘sufficiere‘, composta a sua volta da ‘sub‘ (sotto) e ‘facere‘ (fare).
Tra i dubbi che ci assillano quando scriviamo, questo è senz’altro uno dei più comuni: si scrive ‘sufficiente’ o ‘sufficente’, ‘insufficiente’ o ‘insufficente’? Spazzando via ogni incertezza, abbiamo assodato che la forma corretta è necessariamente con la ‘i’, sebbene in realtà la famosa regola (appunto della ‘i‘) non è che poi sia così chiara.
In linea generale, infatti, il plurale di parole che finiscono con -cia e -gia è (di solito) -ce e -ge, ma occhio alla ingannevole eccezione: se l’accento cade su quella fastidiosa ‘i‘, il plurale si forma con -cìe e -gìe. Questo vale anche nel caso che l’accento venga solamente pronunciato e non necessariamente scritto o indicato.Tanto per complicarci ulteriormente la vita, insomma!
Quanto all’interrogativo in questione, si scrive ‘sufficiente’ o ‘sufficente’, ‘insufficiente’ o ‘insufficente’, è importante tenere a mente la derivazione latina che può aiutarci a ricordare meglio la forma corretta. Come dicevamo, infatti, il termine giusto è ‘sufficiente‘ o ‘insufficiente‘, con la ‘i‘, poiché deriva e ricalca il termine latino (‘sub‘, sotto, e ‘facio‘, fare) di cui l’italiano ha conservato la forma.