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Cronaca

Si sente male e muore dopo 2 giorni di agonia in ospedale: addio al piccolo Mehdy, aveva 8 anni

Mehdy, bimbo di otto anni di origini macedoni si spegne mentre è a casa con la sua famiglia a causa dell’ischemia cerebrale.

Ospedale- Nanopress.it

Il bambino viveva a Spinea con la sua famiglia.

È un improvviso malore che fa preoccupare i genitori del bambino che corrono verso l’ospedale inutilmente.

Due giorni di speranza per la famiglia del piccolo prima della notizia tragica della sua scomparsa.

Tutta Spinea è in lutto e piange per Mehdi Jusufovski, il piccolo di solo otto anni scomparso all’ospedale di Vicenza nella mattinata di martedì 22 novembre.

L’ischemia celebrale colpisce Medhy, si spegne a soli 8 anni

Il bimbo si è sentito male improvvisamente, senza alcun tipo di preavviso, domenica pomeriggio. Per questo è stato portato d’urgenza in ospedale a Dolo.

La diagnosi che i medici hanno fatto non è stata spiacevole da ascoltare per i genitori del bambino: l‘ischemia cerebrale e il trasferimento d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva pediatrico presso l’ospedale di Vicenza lasciavano poche speranze alla famiglia del piccolo.

Sono stati due giorni intensi per i medici che avevano in cura il piccolo Mehdy.

I loro tentativi di salvarlo sono stati purtroppo inutili e la mattina di martedì 22 novembre il piccolo Mehdy si è spento.

La notizia del decesso è arrivata molto presto in città e nella scuola primaria che il bimbo frequentava.

Aula scuola elementare- Nanopress.it

La psicologa della scuola ieri ha comunicato con i compagni di classe del bambino che erano già molto provati e scossi a causa della brutta notizia.

La psicologa scolastica sarà a disposizione per chiunque ne avesse bisogno all’interno della scuola di Spinea.

Solo belle parole per il piccolo Mehdy

I genitori dei suoi compagni di classe ricordano il piccolo Mehdy con delle belle parole:

«Era un bambino bellissimo e dolcissimo. Sempre sorridente e molto vivace. Non lo ho mai visto all’uscita della scuola stare fermo un attimo. Sempre di corsa, sempre a chiacchierare con tutti i suoi amici, mai un atteggiamento di rabbia o di tristezza. Emanava una grande gioia e voglia di vivere. Mehdi era un buono e si faceva voler bene da tutti senza alcuna eccezione.»

La famiglia del piccolo invece, composta dai due genitori e la sorella maggiore, ha preferito stringersi in silenzio nel dolore che la morte nel piccolo ha lasciato.

Per aiutare la famiglia è partita una raccolta fondi nata dall’idea di tutti gli amici della scuola di Nievo.

Tutti loro spiegano che conoscono le intenzioni della famiglia e per questo hanno deciso di sostenerli in tutti i modi possibili affinché i Jusufovski possano stare bene, in quanto sono certi che per loro avrebbero fatto lo stesso.

Al giorno d’oggi le spese per la salma sono alte e per questo vogliono contribuire per quanto possibile.

Aurora de Luca

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