Meritocrazia Italia porta nuovamente l’attenzione sul problema siccità e aggiunge “abbiamo bisogno di misure immediate”. L’associazione no-profit sollecita la necessità della presenza di un piano nazionale per gli invasi già da un anno.
Il caldo torrido e i problemi di siccità che in questo periodo affliggono il Paese non lasciano scampo.
L’Italia necessita immediatamente di misure per l’approvvigionamento idrico e un piano di azione ben strutturato per risolvere il problema degli invasi.
Meritocrazia italiana dice la sua sul problema siccità
L’associazione a carattere socio-culturale denominata Meritocrazia italiana parla a riguardo, portando nuovamente l’attenzione su questa situazione precaria in cui si trova l’Italia già da diverso tempo.
La crisi idrica che l’Italia sta attraversando tocca tutta la penisola da nord a sud senza dimenticare nessuno.
La gravità delle condizioni registrate supera quanto visto dagli inizi del secolo scorso.
L’Italia si affida così ad un decreto, il decreto Siccità, che prevede un pacchetto di provvedimenti che saranno in vigore già dalla fine del mese corrente.
Questo è ciò che si può apprendere dalle parole dell’associazione Meritocrazia italiana, che da un anno lancia l’allarme.
Per risolvere, o almeno tentare di attutire i danni causati dalla siccità, il provvedimento comprenderà diverse misure da attuare per cercare di ridurre gli sprechi di acqua.
Sul tavolo anche la possibilità di bloccare in Italia la distribuzione di acqua negli orari notturni e di evitare l’utilizzo di questa per bisogni non necessari, come pulire la macchina o riempire le piscine.
Le Regioni saranno le protagoniste di questa risalita, in quanto decideranno le ordinanze da attuare nel proprio territorio. Alcune di loro hanno già comunicato diversi divieti e altre lo faranno nei prossimi giorni.
A sostenere le regioni sarà la protezione civile, con la quale opteranno per la via più corretta.
I fondi del Pnrr
Secondo quanto riportato dall’Associazione Meritocrazia italiana, tutte le regioni avrebbero avanzato la proposta di attingere ai fondi del Pnrr, per risolvere i problemi strutturali legati all’attuale crisi idrica.
Non sarà però possibile proseguire su questa strada. Molto più probabilmente, si opterà per la scelta di usufruire dei fondi per aiutare economicamente le aziende agricole.
Questi infatti rischiano di perdere il proprio raccolto. Con i fondi si prospetta la possibilità di acquistare delle autobotti per evitare il problema.
Questi ultimi saranno solo i “Soliti interventi a tampone” che non permettano all’Italia di uscire dal reale e grave problema in cui si trova.
Questa scelta di non attuare una programmazione organizzata e volta a risolvere davvero il problema porterà l’Italia a gravissime conseguenze.
La desertificazione che ne verrà porterà ad un drastico mutamento dei paesaggi, andando a intaccare la biodiversità e anche la salute dei cittadini, impattando così sul benessere delle persone.