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Siccità, ordinanza di sei sindaci nel Trevigiano per scongiurare il peggio

Le temperature di questi ultimi giorni stanno iniziando ad allarmare non poco l’Italia. Sei sindaci del Trevigiano hanno emesso un’ordinanza per scongiurare la siccità. I primi cittadini hanno quindi voluto dare un consiglio formale agli abitanti dei loro nuclei urbani, invitandoli a consumare i minor litri di acqua possibili per evitare una situazione drammatica tra qualche mese. Intanto l’Onu mette in guardia sul pericolo di estinzione della razza umana se non ci sarà un cambio di rotta nei prossimi decenni.

Terreno secco – Nanopress.it

Torna lo “spauracchio” siccità in Italia. Le temperature in aumento di questi ultimi giorni hanno fatto allarmare molti connazionali, inclusi sei sindaci del Trevigiano che, con un’ordinanza condivisa, hanno voluto esortare i cittadini ad utilizzare con parsimonia l’acqua, in particolare quando ci si lava. Il suggerimento, per tutti, è quello di utilizzare la doccia al posto della vasca da bagno, in modo da ottimizzare e risparmiare litri di preziosa acqua, in ottica di un’estate che si preannuncia infuocata.

Ordinanza di sei sindaci del Trevigiano per scongiurare lo spettro della siccità. Cosa prevede il testo

I primi cittadini di Carbonera, Breda di Piave, Ponzano Veneto, Villorba, Silea e Maserada del Piave, tutti Comuni del Trevigiano, hanno deciso di emettere un’ordinanza condivisa per suggerire ai propri concittadini l’utilizzo dell’acqua più ponderato. In Veneto finora non ci sono state molte precipitazioni, e anche l’estate 2023 si preannuncia molto calda.

Fiume in secca – Nanopress.it

Per scongiurare quindi l’incubo della siccità, già sfiorata l’anno scorso, questi sindaci hanno voluto portare all’attenzione della cittadinanza alcuni suggerimenti per un uso dell’acqua più consapevole.

Abbiamo deciso di operare in modo congiunto e di creare un’area il più possibile estesa per far capire quanto sia determinante un impegno condiviso per contrastare un fenomeno determinato sia dai cambiamenti climatici sia dal poco rispetto per un bene prezioso come l’acqua” hanno detto i sei primi cittadini, preoccupati per uno scenario che potrebbe risultare drammatico tra qualche mese, con le temperature sempre più in aumento.

Previsti anche alcuni divieti, con pene pecuniarie per i trasgressori che potranno arrivare fino a 500 Euro, nei casi più gravi. Accanto a questi, anche gli inviti per risparmiare acqua, per i quali non sono previste sanzioni, affidandosi al buonsenso dei cittadini locali.

Ordinanza dei sindaci in provincia di Treviso: cosa prevede e quali sono i divieti che prevedono una sanzione

L’ordinanza è già in vigore, e prevede il divieto, tra gli altri, di riempire piscine (tranne quelle gonfiabili per i bimbi) e piscine di casa, oltre al lavare l’auto in giardino. Piccola concessione invece per gli orti, che potranno essere innaffiati ma evitando con cura gli sprechi.

Terra essiccata – Nanopress.it

Stando al documento dei sei sindaci, l’acqua dei rubinetti deve essere utilizzata solo per motivi igienici, ovvero lavarsi, o per usi alimentari, per esempio per sciacquare frutta e verdura o riempire la pentola della pasta.

I cittadini dovranno anche evitare di utilizzarla per irrigare cortili o giardini, lavare piazzali e cortili, oltre ad usare l’acqua del pozzo artesiano. Le multe per chi non seguirà tali regole andranno dai 25 ai 500 Euro.

Per quanto riguarda invece gli inviti, si consiglia di preferire la doccia alla vasca da bagno, in modo da evitare uno spreco inutile di acqua, visto e considerato quanto la prima soluzione risulti non solo più veloce, ma veda coinvolti meno litri.

Suggerita anche l’applicazione alla rubinetteria dei dispositivi frangigetto, in grado di far risparmiare il 50% di liquido. Tra i consigli, anche quello di non utilizzare l’acqua corrente durante tutto il lavaggio di piatti o frutta e verdura, ma solo durante le fasi di risciacquo.

Infine, attenzione anche a operazioni all’apparenza semplici, ma che in realtà possono riservare un gran spreco di acqua: i sindaci suggeriscono di evitare di lasciare i rubinetti aperti quando ci si lava i denti o ci si fa la barba, limitandola solo per sciacquarsi i denti o pulire il rasoio.

Amanda Merli

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