Sono state ore di paura per una coppia rimasta bloccata sull’Etna all’interno dell’auto con il loro neonato.
Per fortuna non ci sono stati feriti e tutti sono stati tratti in salvo dalla montagna innevata. Probabilmente gli sfortunati protagonisti sono stati tratti in inganno dal navigatore ma il Soccorso Alpino è intervenuto tempestivamente, vediamo i passaggi di questo incidente con lieto fine.
Una giovane coppia con un bimbo di soli 5 mesi a seguito, è rimasta bloccata sull’Etna, completamente ricoperto di neve. Per questo motivo l’auto dove viaggiavano queste persone è rimasta immobilizzata da un manto nevoso particolarmente alto e sono state ore di paura.
Per fortuna è andato tutto per il meglio e la coppia con il piccolo sono stati tratti in salvo dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico siciliano, allertato da una guida vulcanologica.
Si tratta di un uomo toscano e una donna siciliana che erano diretti dal rifugio Ariel a Contrada Milia, però seguivano il navigatore e questo li ha fatti arrivare fino al versante sud dell’Etna, in un punto in cui lo spessore della neve impediva di proseguire ma era impossibile anche tornare indietro.
L’auto in poco tempo è finita fuori dal tratto stradale.
La coppia era diretta nel territorio di Ragalna, nel Catanese, ma raggiungere quella destinazione dove appunto si trova Contrada Milia, si è rivelata un’impresa che non dimenticheranno.
Sono stati attimi di paura, specialmente perché con loro c’era il neonato e le condizioni erano particolarmente fredde data la copiosa neve di queste ore. Così, con l’auto impantanata, hanno temuto davvero il peggio.
Per fortuna c’era nei paraggi un professionista dell’accompagnamento sui vulcani, ovvero una guida vulcanologica ben esperta di luoghi simili. Ha avvistato l’auto e capito subito il problema, così ha chiamato il Soccorso Alpino che fra l’altro era già impegnato in zona.
Le squadre infatti stavano facendo attività di addestramento e quale miglior esercizio di entrare subito in azione portando in salvo i giovani malcapitati. Hanno raggiunto subito la zona segnalata e hanno portato fuori la macchina dall’area impervia accompagnandola poi fino al rifugio Ariel da dove la coppia era partita.
Tutti stanno bene ma sono molto spaventati e anche se in buone condizioni di salute, sono stati fatti degli accertamenti medici sul posto ma non è stato necessario il trasporto in ospedale.
Come sempre accade in questi casi, le autorità tornano a raccomandare prudenza quando ci si mette in viaggio su paesaggi impervi, sconosciuti o comunque interessati da fenomeni meteo intensi. In accordo con la Polizia Stradale e quella Provinciale, presenti sul posto, si raccomanda di evitare il tratto stradale dove è rimasta bloccata la coppia.
Ancora qui c’è molta neve e la percorribilità è difficile. In caso di incidenti o persone disperse bisogna subito allertare i soccorritori oppure chiamare il Numero di Emergenza Unico, 112, specificando che ci si trova in ambiente montano.
La chiamata verrà trasferita a chi di dovere e così sarò possibile un intervento rapido. Chiaramente il panico la fa da padrone in emergenze simili ma è importante mantenere la lucidità perché le cose non abbiano un tragico epilogo.
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