Una scossa di terremoto nella mattinata di oggi ha colpito la provincia di Palermo con epicentro a Giuliana. Nessun danno al momento a cose o persone, il sindaco: “Monitoriamo con la Protezione Civile”
La zona occidentale della Sicilia nella mattinata di oggi si è risvegliata con una scossa di terremoto che ha colpito a sud del palermitano. A Giuliana una scossa di magnitudo 4.2 ha allertato i cittadini, ma senza provocare alcun danno tangibile. Il sindaco ha reso noto che monitorerà i possibili danni nelle prossime ore insieme alla Protezione Civile.
Alle 6:52 la scossa che ha fatto tremare Giuliana. La piccola cittadina in provincia di Palermo, a sud di 80 km del capoluogo di Regione, non ha fortunatamente subito alcun danno nonostante l’intensità del terremoto sia stata sopra la media. Si è trattato infatti di un terremoto di magnitudo 4.2.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha riportato tramite i propri canali social, fin dalla mattinata di oggi i primi dati provvisori. Le scosse registrate si aggiravano sul magnitudo di 3.8 e 4.3.
Tantissime segnalazioni da parte dei cittadini di Giuliana intorno alle 7 del mattino. Dopo le verifiche della Protezione Civile però, pare non vi sia stato alcun danno a infrastrutture, abitazioni e a nessuna persona.
Tanta la paura, riportano i quotidiani locali, della popolazione, risvegliata dalla forte scossa. Secondo quanto si apprende, la scossa sarebbe durata pochi secondi. “Una brutta sensazione” racconta un cittadino di Giuliana sui social nel condividere la propria esperienza.
Un evento sismico “strano” secondo il dirigente del Dipartimento di Protezione Civile in Sicilia, Salvo Cocina, il quale ha sottolineato che il terremoto sia stato più fortemente avvertito da località lontane dall’epicentro, rispetto ai paesi vicini.
Le scosse di terremoto sono state avvertite infatti fino alla provincia di Agrigento. Dai paesi più vicini a Palermo come Corleone, Bisacquino, Contessa Entellina e Campofiorito, fino a quelli a confine con la provincia di Trapani come Sambuca di Sicilia e Santa Margherita.
E ancora a Villafranca Sicula, Caltabellotta, Palazzo Adriano, Lucca, Ribera, Calamonaci, Roccamena e Bivona.
Ma fortunatamente nemmeno in questi paesi intorno all’epicentro, colpiti in passato nel 1968 dal catastrofico terremoto di magnitudo 6.8 della valle del Belice, non si sono registrati danni.
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