La vittima dell’omicidio avvenuto questa mattina a Signa, provincia di Firenze, è Carla Cintelli, 46 anni.
Per il delitto è stato fermato il fratello maggiore, Marco, che si era nascosto in un capanno poco lontano dal luogo della tragedia.
L’ipotesi è che l’uomo possa aver ucciso la vittima al culmine di una lite per soldi, ma le circostanze del delitto sono ancora in corso di accertamento.
Omicidio a Signa: 46enne trovata morta in casa
È stata la denuncia della moglie del suo presunto assassino a permettere di scoprire il corpo senza vita di Carla Cintelli, 46enne di Signa – Firenze – trovata morta nella sua abitazione in via Don Minzoni, nei pressi della stazione.
Qualche ora prima del drammatico ritrovamento, la cognata della vittima, moglie del fratello – Marco Cintelli – aveva denunciato la scomparsa dell’uomo, che si era allontanato da casa, dicendole di voler trascorrere qualche giorno con la sorella.
Quando la donna non è riuscita più a mettersi in contatto con il coniuge e con la cognata, si è allarmata e ha quindi deciso di allertare le forze dell’ordine. Sono quindi scattate le ricerche. I carabinieri hanno rintracciato Marco Cintelli nei pressi di un capanno non lontano da casa, nel quale si era nascosto.
Dopodiché sono scattate le ricerche della donna e il corpo senza vita è stato ritrovato nella sua abitazione.
Probabile movente economico
Al momento gli inquirenti non escludono nessuna nessuna pista, ma dietro l’omicidio della 46enne fiorentina ci sarebbe un movente economico.
I due fratelli avrebbero avuto una violenta lite, al culmine della quale il 50enne avrebbe strangolato la donna. Sono in corso gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine.
Sembra che in passato l’uomo avesse manifestato intenti suicidi, quindi quando la moglie ne ha denunciato la scomparsa, il primo pensiero è stato che il 50enne avesse potuto togliersi la vita.
Quando è stato rintracciato nel capanno, è diventata una certezza che fosse accaduto qualcosa alla sorella.
Sul corpo della vittima nei prossimi giorni verrà effettuato l’esame autoptico, ma al momento l’ipotesi più plausibile – stando ai primi riscontri del medico legale sul corpo della vittima – è che Carla Cillani sia stata strangolata a mani nude.
La vittima viveva da sola, mentre il fratello abita con la famiglia, poco distante dall’appartamento della vittima a Signa, nei pressi della stazione della cittadina fiorentina.