Silvana Sciarra, 74enne giuslavorista è stata eletta nuova presidente della Corte Costituzionale. Questo nonostante l’ardua concorrenza con Daria De Pretis.
La competizione tra le due donne, ha completamente scartato l’altro candidato Nicolò Zanon, che ha ottenuto zero voti. La Sciarra ha vinto per un solo voto (8 su 7) contro la De Pretis.
Dunque dopo ben tre anni dall’elezione di Marta Cartabia, il presidente della Consulta torna ad essere una donna. Il nuovo mandato di Silvana Sciarra terminerà nel novembre 2023.
Silvana Sciarra è dunque stata eletta come nuova presidente della Corte Costituzionale, succedendo a Giuliano Amato.
La Sciarra oltre ad essere una donna brillante, con una particolare attenzione nei confronti dell’emancipazione femminile, ha avuto anche una carriera di alto livello.
Silvana Sciarra nasce a Trani nel 1948. La sua formazione avviene a Bari, dove si laurea alla facoltà di giurisprudenza, con il rinomato professor Gino Giugni, fondatore dello Statuto dei lavoratori.
Grazie a questa solida base accademica infatti, la Sciarra è riuscita ad avere una carriera con i fiocchi. A partire dalle sue esperienze all’estero, avendo fatto la Harkness Fellow, presso l’Ucla, Visiting Professor in diverse università, tra cui: Warwick, in cui è stata Leverhulme professor, Columbia Law School in cui ha assunto il ruolo di BNL Professor, Cambridge, Stoccolma, Lund, University College di Londra e anche alla Luiss di Roma.
Una dei picchi della sua carriera è avvenuto nel novembre del 2014, quando il Parlamento l’ha eletta come giudice costituzionale. Rappresenta la prima donna ad aver assunto questo ruolo.
Silvana Sciarra oltre ad un importante ruolo nella Consulta, in cui da gennaio è diventata vicepresidente firmando importanti sentenze, tra cui quella che ha dichiarato improrogabile le norme sui licenziamenti o anche quella che definiva discriminatori la limitazione del bonus bebè ad alcune categoria di migranti.
La nuova presidente ha anche insegnato in diverse Università. La Sierra infatti è stata professoressa della facoltà di Scienze Economiche e Bancarie di Siena, ha insegnato Diritto del Lavoro e Diritto Sociale Europeo all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole.
Ha assunto poi il ruolo di direttrice del Dipartimento di Diritto e ha collaborato molteplici volte con la Commissione Europea.
Inoltre ha avuto il dottorato di ricerca in Legge Honoris presso l’Università di Stoccolma.
La nuova presidente della Corte Costituzionale ha dunque un enorme bagaglio culturale alle spalle, una carriera colma di successi ed esperienze. Dunque rappresenta un grande esempio per molte donne che desiderano intraprendere la carriera giuridica.
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