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Non è mancato proprio niente – se non le domande – nell’intervista/monologo di Silvio Berlusconi a Domenica Live: Barbara ‘tappeto’ D’Urso è stata investita da fiumi di parole (come già nel caso dell’intervista con cui l’ex premier e Cavaliere ufficializzò il legame con Francesca Pascale), in un flusso di coscienza che è passato dalle tasse alla giovane fidanzata, dai servizi sociali a Dudù. In generale, su Canale 5 oggi pomeriggio si è visto un Berlusconi più tonico che da Bruno Vespa a Porta a Porta – sarà l’aria di casa? – ma con un retrogusto troppo elettorale di cui non si sentiva la mancanza.
Silvio Berlusconi a 360 gradi a Domenica Live: ospitato da Barbara D’Urso, l’ex premier non ha praticamente lasciato niente di intoccato, con un riferimento ai servizi sociali fin dall’inizio: “Sono in questa trasmissione per svolgere un ruolo importante: un servizio sociale…“, esordisce, per poi dedicare i primi cinque minuti d’intervista al fatto che il presidente del consiglio ha pochi poteri e il Parlamento intralcia l’operatività dell’esecutivo: “Gli italiani – spiega – devono imparare a votare” perché “bisogna cambiare la Costituzione, serve un partito di maggioranza e se gli italiani danno i voti ai partiti minori, non cambierà mai niente“.
Unico frase della conduttrice un “Lei ha una pazienza enorme” sussurrato nel bel mezzo di una prima parte dell’intervista tutta dedicata alla politica, tra la smentita di unpossibile ritorno di Angelino Alfano al Pdl (“Alfano è un professionista della politica, ci servono volti nuovi“) e una bocciatura del governo di Matteo Renzi, “un simpatico tassatore” che ha aumentato le tasse tre volte rispetto ai suoi governi (anche per finanziare il famoso bonus di 80 euro).
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Previa stoccata alla Corte Costituzionale – composta da comunisti, undici su quattro secondo i calcoli dell’ex Cavaliere – si passa al primo stacco pubblicitario, non prima che la D’Urso abbia annunciato di essere piena di domande sulle donne di Berlusconi. Domande che non verranno mai fatte, visto che al ritorno in studio si torna all’attacco del Governo e di Renzi, con un vago accenno alle riforme che “faremo se ce lo permetteranno“. Non manca un attacco a Beppe Grillo (“è uno sfasciacarrozze che sa solo urlare“, che può essere contrastato solo dall’unione dei moderati, per convincere a votare i quali non servono televisioni, giornali o internet, ma il contatto personale grazie ai circoli) e un accenno ai processi: “Mi hanno accusato di essere socio occulto di una società, ma non c’è nessuna prova. L’hanno fatto non trovando null’altro”
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Un quarto d’ora dopo le sei, finalmente, arriva la prima domanda, sui servizi sociali: “Io – risponde Berlusconi – ho avuto un incontro con l’assistente sociale che mi ha fatto sapere che a partire da domani mi telefonerà per fissare un appuntamento con i responsabili della Sacra Famiglia“. L’ex Cavaliere aggiunge che darà conforto agli anziani come potrà: “Cosa farò ai servizi sociali? Ci sarà una parte di animazione. Farò quello che mi chiedono di fare e che spero di essere in grado di fare. Lo farò con umiltà“. Peccato che poi si viri nuovamente sulla politica, con le pensioni che dovrebbero partire da 800 euro e “alle prossime elezioni europee – promette – ci sarà qualche sorpresa per gli anziani“.
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Dopo la seconda paura pubblicitaria, si passa alle domande su Francesca Pascale, la cui relazione fu ufficializzata proprio nel salotto della D’Urso; nessuna domanda scomoda sul se Francesca sia veramente incinta o meno (notizia già smentita in realtà) ma Berlusconi spiega che “Mi è stata sempre vicina, mi ha sostenuto in momenti delicati. Io lavoro da sempre fino alle 2 e mezza di notte e lei legge per aumentare la propria istruzione, è un’enciclopedia vivente, èuna sinfonia, c’è dentro di tutto. Ha un grande intuito capisce subito le situazioni e le persone ed ha sempre ragione lei. Riesce a leggere nella mente quello che sto pensando, ecco perché mi devo sempre tenere con pensieri puri. Non accetto le calunnie su di lei, vorrei proteggerla. E poi non deve stupire se una persona come Francesca stia vicina a me, in fondo c’è poca differenza..solo mezzo secolo. Quello che conta non è l’età ma gli ideali e i valori“.
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Parole d’amore – nel segno elettorale – pure per Dudù: “Dudù mi ha fatto scoprire una cosa che avvertivo, ma di cui non ho mai avuto consapevolezza: sono sempre stato un amante degli animali. Nelle mie case ho sempre avuto cani e spesso mi ritrovavo a correre con 15 cani al seguito. Mia figlia Marina – aggiunge ancora – ne ha 8 e fa come me. Ma non avevo mai fatto entrare un cane dentro casa, con lui ho scoperto la capacità che hanno questi animali di farsi amare da tutti. In Italia – e si ritorna alla politica – abbiamo 150 mila cani nei canili comunali, sono 150 mila prigionieri e allora uno dei settori dei nostri club si deve interessare di questa cosa e ogni club ha il mandato di cercare un papà e una mamma per i cani che sono in prigione e potremo addirittura arrivare a svuotare i canili comunali che costano alla comunità 260 milioni di euro all’anno. Nei club Forza Silvio verrà istituita una sezione per chi ha gli animali con la possibilità di ricevere cure veterinarie gratuite. Tra i punti del nostro programma, sgravi fiscali per le cure veterinarie e gli alimenti per gli animali“.
E con un augurio – “Che si trovi la via per portare tutti gli italiani a partecipare alla vita pubblica” e una citazione di Erasmo da Rotterdam – “Le decisioni migliori, più sagge, non sono quelle che derivano dalla ragione ma quelle che derivano da una visionaria, lungimirante follia“, già usata ad inizio aprile durante una telefonata ai club – si conclude il fluviale intervento di Silvio Berlusconi.