Occhi puntati sul ricovero di Silvio Berlusconi, che da ieri è nuovamente al San Raffaele di Milano. Ora si parla di leucemia.
Questa la voce che gira sul web, supportata da alcuni fonti mediche che pensano a questa malattia ma ancora non c’è nulla di confermato e il Cavaliere dovrà essere sottoposto a diversi esami prima di confermare questa ipotesi e altre che si stanno vagliando. Da anni la salute di Berlusconi ha subito diversi acciacchi a causa di varie patologie ma anche pe l’avanzare dell’età che comunque a 86 anni lo rende un personaggio ancora molto influente, seguito sui social e pieno di vitalità, quando non ci sono ricadute improvvise come quella di ieri. Circondato dall’affetto dei suoi familiari e della compagna Marta, lotta ancora una volta contro un affaticamento dei polmoni che lo ha colpito in maniera molto severa, ma ripercorriamo insieme la giornata di ieri seguendo anche gli sviluppi odierni.
Era il 30 marzo quando Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato per alcuni controlli. Quel giorno lasciò la struttura in un’auto insieme a Marta Fascina, dalla quale salutò con un cenno le telecamere che seguivano l’uscita della vettura.
Poi la terribile notizia del nuovo ricovero di ieri che tutti hanno accolto con incredulità dal momento che poche ore prima, durante la domenica delle Palme, aveva postato un video in cui era felice in mezzo alla sua coltivazione personale di tulipani, i suoi fiori preferiti. In quell’occasione faceva i suoi auguri per la festività ed è apparso sereno e rilassato, non come evidentemente ha raggiunto ieri la struttura milanese per l’ennesima volta, a causa di un affaticamento respiratorio.
Le sue condizioni sono ritenute serie e inizialmente si pensava a un polmonite, ipotesi poi esclusa, ora fonti mediche parlano di una possibile leucemia. Sarebbe una notizia clamorosa che nessuno si aspetta, tanto meno i suoi familiari, tuttavia l’ex premier soffre da tempo di problemi di salute e sono stati diversi i suoi ricoveri al San Raffaele.
Ora sta seguendo una terapia antibiotica, è stabile e vigile ma dal reparto di terapia intensiva fanno sapere che per il paziente si è riproposto lo stesso problema di ossigenazione che lo ha spinto al precedente ricovero. Questo è dovuto agli effetti post Covid e ora è tornato in maniera aggressiva coinvolgendo il sistema vascolare e i polmoni, riproducendo sintomi simili a quelli della polmonite, però come dicevamo gli esami medici l’hanno esclusa.
La situazione è abbastanza complessa ma generalmente stabile e la terapia che sta seguendo, senza intubazione, potrebbe ristabilire valori corretti di ossigenazione del sangue. A riportare le informazioni è il suo medico curante, il professor Alberto Zangrillo.
Si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore e nel frattempo il fratello Paolo, che si è recato in visita oggi, lo ha definito una roccia e secondo lui anche stavolta ce la farà. È quello che si augurano tutti, dai milioni di followers che lo seguono ai maggiori esponenti politici, compresi gli avversari politici, che ieri hanno pubblicato post e foto per manifestare il loro affetto.
Il ministro Antonio Tajani ha avuto un colloquio telefonico con Berlusconi e afferma di averlo sentito sereno, così come il capogruppo di Forza Italia, Paolo Barelli che ai microfoni dei giornalisti ha detto la stessa cosa, rispondendo poi a chi voleva informazioni più dettagliate sullo stato di salute, di non aver fatto una radiografia ma c’è stata solo una breve conversazione che gli ha dato sollievo.
Berlusconi ha passato una notte tranquilla, per quanto possa esserlo per un 86enne ricoverato per l’ennesima volta e per patologie serie. In una nota diffusa da Forza Italia si legge che ha avuto diversi colloqui telefonici, appunto con Barelli, Tajani e anche Gasparri. Tutti gli hanno dimostrato vicinanza e hanno richiesto un suo veloce ritorno.
“sei un combattente, torna, l’italia ha bisogno di te”.
Questo il concetto espresso anche dal fratello Paolo che è arrivato questa mattina al San Raffaele ed era in visita anche ieri, insieme a tutti i suoi figli.
La leadership del Cavaliere è forte e solida, lo afferma Tajani dopo il colloquio, ricordando che Berlusconi ha lavorato attivamente fino a poco prima del ricovero per riorganizzare il territorio del partito.
“ha fatto alcune scelte sull’organizzazione per dare impulso alla nostra attività, questo dimostra che è lui il capo, non si cono correnti o capetti che possono prendere il suo posto. lo aspettiamo a braccia aperte, l’italia ha bisogno di lui”.
La carenza di ossigeno ha messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio, che ora è a rischio di infezioni, ma resta una situazione stabile e Berlusconi non è in pericolo di vita come invece molte fake news di oggi volevano.
Aspettiamo aggiornamenti in questa vicenda che davvero unisce tutti e non guarda a schieramenti politici ma solo al lato umano.
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