Cremazione per Silvio Berlusconi: è ormai tutto pronto per la cerimonia funebre di Berlusconi, ma cosa accadrà dopo?
Tutti oramai sono pronti per poter partecipare al funerale di Berlusconi che avverrà questo pomeriggio 14 giugno al Duomo di Milano. Ma dopo il funerale dove sarà portata la salma? In molti se lo staranno chiedendo, ed ecco quindi tutti i dettagli riguardanti la decisione presa in base alle volontà di Silvio Berlusconi. Lui stesso, infatti, ha fatto la medesima cosa coi suoi genitori.
Manca poco ormai all’inizio dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi e solo da poco è giunta la notizia ufficiale sul futuro della salma del fondatore di Forza Italia.
Una volta terminato il rito funebre, la salma del Cavaliere sarà cremata nel Tempio Crematorio Valenziano Panta Rei, posizionato nella provincia di Alessandria. Successivamente si provvederà a trasferirla a Villa San Martino.
In base alle sue volontà, dunque verrà cremato e poi le sue ceneri saranno portate ad Arcore.
Ciò che stupisce è che si è ricevuta questa conferma da un personaggio pubblico molto noto, nonché amico di Berlusconi: Vittorio Sgarbi. Tra l’altro quest’ultimo ricopre pure il ruolo di sottosegretario alla Cultura, oltre a quello di amico di vecchia data dell’ex premier.
Sgarbi, infatti, ha spiegato che la stessa decisione l’aveva presa il Cavaliere pure nei confronti dei suoi genitori, oltre che per la sorella Maria Antonietta.
Una notizia di conferma giunta come abbiamo detto soltanto questa mattina, quella riguardante la cremazione della salma.
Questa decisione è stata presa a suo tempo dall’ ex premier per suo padre Luigi e per l’adorata mamma Rosa. Una decisione messa in pratica anche per sua sorella, in seguito alla sua scomparsa.
I due coniugi Berlusconi inizialmente erano stati seppelliti al Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo.
Poi solo in un secondo momento il figlio Silvio ha deciso, tempo fa, di farli cremare per poi portarli ad Arcore.
Nel momento in cui il critico d’arte gli ha chiesto dove fossero i suoi genitori, il suo amico Berlusconi lo ha condotto nella cappella tardo-barocca posizionata a Villa San Martino.
Una cappella che lui stesso aveva provveduto a far costruire, proprio per poter avere vicino i suoi cari defunti.
Vittorio Sgarbi in quella determinata circostanza, col suo occhio esperto aveva subito notato sull’altare un Giudizio di Procaccini, con posizionate ai lati del dipinto le due urne.
Il sindaco di Arcore Maurizio Bono ha sottolineato che per loro non c’è nessun problema, procedendo con la cremazione e con il trasferimento dell’urna cineraria ad Arcore.
Aggiungendo però che la tumulazione all’interno del mausoleo presente in Villa San Martino dal punto di vista tecnico non risulta fattibile.
Pertanto il sindaco ha posto una determinata condizione a tutto questo, dichiarando che bisognerà comunicare il luogo preciso di trasferimento dell’urna. In più dovrà prenderla in consegna una persona tra quelli che abitano e hanno la residenza in Villa San Martino.
In tal caso a risiedere lì sono la signora Marta Fascina e Pier Silvio Berlusconi.
Una volta fissate queste decisioni di genere burocratico, anche Silvio Berlusconi potrà riposare nella cappella di famiglia che tanto aveva desiderato avere accanto alla sua villa. Così anche i suoi figli potranno averlo lì, come lui a sua volta aveva tenuto i suoi genitori e sua sorella nel mausoleo.
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