Simone Al Ani vince Italia’s got Talent 2015: l’illusionista bresciano incanta pubblico e giudici aggiudicandosi il premio di 100.000 Euro, che è stato messo in palio da Sky, e la possibilità di esibirsi in uno show esclusivo a Las Vegas presso il famoso V Theatre. E’ dunque del concorrente con il talento più internazionale il gradino più alto del podio, che ha scalzato gli altri 12 concorrenti arrivati in finale: al secondo posto si sono classificati gli Straduri Killa, gruppo al di sotto dei dieci anni che si è esibito con la Break Dance, mentre la medaglia di bronzo è stata attribuita agli Shark and Groove, il commovente duo rapper. Per Simone, 27 anni, che ha mescolato le sue passioni legate alla magia ed al movimento per creare un grande spettacolo, all’onore di aver vinto si è aggiunto quello di essere incoronato da un ospite d’eccellenza.
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Sul palco con la bravissima Vanessa Incontrada, a rendere lode al primo classificato di Italia’s got Talent 2015, nella sua prima edizione targata Sky, ma la sesta per il nostro Belpaese, era presente Simon Cowell. Simone Al Ani che con il suo spettacolo di magia ed illusionismo ha incantato il pubblico in studio e a casa, oltre che alla giuria – un gruppo che ha superato a pieni voti la prova-collaudo – ha ricevuto ‘la medaglia d’oro‘ dal patron sono solo di Itg, ma anche di X Factor: grande onore per il vincitore.
Simone ha 27 anni ed è originario di Sirmione , in provincia di Brescia, ma di certo l’illusionista è quel genere di persone che si può definire cittadino del mondo: negli ultimi otto anni della sua vita ha girato il mondo, ma ha portato con sé la sua passione per la magie, legata al movimento. Simone, durante i suoi viaggi, ha cercato di captare quelle che lui stesso definisce ‘perle‘: l’unione di tutte le esperienza accumulate gli ha permesso di portare sul palco uno spettacolo di livello altissimo, e di stampo internazionale.
E’ apparso da subito chiaro l’intento della giuria di Italia’s got Talent 2015: trovare un concorrente che fosse capace di portare sul campo un talento comprensibile a livello mondiale, a dimostrazione di ciò anche il premio messo in palio. Il numero di manipolazione dinamica che Simone Al Ani, il quale odia le definizioni sulla propria arte, ha portato sul palco sta benissimo sul palco internazione di Las Vegas: non servono le parole per capire, solo la sensibilità di guadare con attenzione. Simone, che ha incuriosito Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli, una giuria che ne ha compreso dall’inizio le potenzialità artistiche, è un artista di strada e per questo ha dichiarato ‘Essere un artista di strada significa dare momenti di magia e felicità‘. Affermando di aver portato sul palco emozionante della finale tutto ciò che ha potuto apprendere durante gli 11 anni in cui ha dedicato la sua via all’illusionismo ha aggiunto ‘ogni strada è diversa e ogni pubblico è diverso’.
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