Sindrome della stanchezza cronica: quali i sintomi e la terapia? Chi è colpito da questa malattia si sente sempre molto stanco. Tutto ciò fa diventare molto difficile dedicarsi alle attività quotidiane. Anche azioni semplici, come il vestirsi o il mangiare, diventano complicate da svolgere. Inoltre, anche se ci si riposa, la sensazione di fatica non tende a scomparire. Possono comparire dolori muscolari, insonnia, problemi di concentrazione e, in genere, perché si possa parlare di stanchezza cronica, devono trascorrere almeno 6 mesi. Non si sa con certezza quali siano le cause della patologia, che può comparire anche all’improvviso.
I sintomi
I sintomi della sindrome della stanchezza cronica possono essere continui nel tempo oppure possono essere più accentuati soltanto in determinate fasi della vita del paziente. I soggetti si sentono stanchi dopo aver dormito, avvertono dolori muscolari e articolari, hanno mal di testa, fanno fatica anche dopo l’esercizio mentale. Tendono a dimenticare le cose o ad avere difficoltà di concentrazione e si sentono come se avessero l’influenza.
Tra le manifestazioni sintomatologiche del disturbo possono rientrare i problemi alla vista, che può apparire offuscata o troppo sensibile alla luce, i brividi, la sudorazione notturna, la febbre o una temperatura corporea bassa. Inoltre si possono avvertire intorpidimenti o formicolii alle mani e ai piedi, problemi di equilibrio, vertigini. I soggetti affetti da fatica cronica possono essere irritabili, soffrire di ansia o avere sbalzi d’umore. Può capitare che chi è affetto da questa sindrome non riesca a far capire agli altri la sua condizione e la stanchezza può essere scambiata come un sintomo di numerose malattie.
La terapia
Non esiste una terapia per la sindrome della stanchezza cronica che possa essere risolutiva. Tuttavia ci possono essere delle modifiche da apportare nello stile di vita, che aiutano a sentirsi meglio. E’ importante cercare di prendere tutti quei provvedimenti per limitare lo stress e per combatterlo anche attraverso rimedi naturali. E’ fondamentale che ogni giorno si trovi un po’ di tempo per rilassarsi.
E’ bene cercare di essere regolari nei propri ritmi di vita, andando a dormire e svegliandosi ogni giorno alla stessa ora. Per non peggiorare la situazione, non si dovrebbe dormire durante la giornata e dovrebbe essere limitato il consumo di caffeina, di alcool e di nicotina. Attraverso un diario, in cui annotare quotidianamente le attività svolte, si può riflettere su quante energie si sprecano, si può diventare più consapevoli dei propri ritmi, per cercare di rimediare.
Il medico potrà prescrivere anche alcuni farmaci. Ad esempio, contro il mal di testa e i dolori muscolari, si può fare ricorso agli analgesici. Altri medicinali possono servire a migliorare la qualità del sonno. Inoltre bisogna ricordare alcune terapie alternative, come l’agopuntura, lo yoga, lo stretching, i massaggi. Tutte queste soluzioni soggettivamente possono costituire l’opportunità di stare meglio.