La cantante irlandese Sinead O’Connor è stata ritrovata sana e salva dalla polizia di Chicago dopo aver fatto perdere le sue tracce per oltre 24 ore, allarmando non poco i suoi familiari e i suoi fan. Lo riporta un tweet di Rté News, il notiziario della TV di stato irlandese, in cui si comunica che l’interprete di Nothing Compares 2 U è stata rintracciata e sta bene, senza peraltro fornire ulteriori dettagli. Sinead O’Connor non dava più notizie di sé dalle ore 13 locali di domenica 15 maggio, quando era uscita per un giro in bicicletta nel quartiere di Wilmette, alla periferia di Chicago. Le forze dell’ordine, allertate molto probabilmente dai vicini di casa della cantante, temevano che potesse essersi allontanata per togliersi la vita.
L’ultima volta che era stata vista, Sinead O’Connor era in sella a una bicicletta a motore di tipo Raleigh, munita di un cestino rosa, e non indossava abiti tecnici adatti al ciclismo: un parka nero, pantaloni di pelle dello stesso colore e una t-shirt con scritto ‘Ireland’ (Irlanda) sul dorso. Tutti particolari che avevano insospettito le autorità.
E in effetti la polizia locale era molto preoccupata, tanto da aver diffuso un messaggio di allerta che parlava apertamente di ‘potenziale suicidio’. Anche perché lo scorso mese di novembre Sinead O’Connor era stata protagonista di un episodio molto controverso, quando aveva annunciato su Facebook di aver assunto un’overdose di stupefacenti in quello che sembrava a tutti gli effetti un messaggio d’addio prima di suicidarsi: ‘Le ultime due notti mi hanno distrutto. Ho preso un’overdose. Non c’è altro modo per ottenere rispetto. Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome’, seguito poi da un inequivocabile ‘Finalmente vi siete sbarazzati di me’. Per fortuna la cantante non aveva dato seguito ai suoi foschi propositi ed era stata presa in custodia da una struttura sanitaria che l’aveva sottoposta a urgenti cure mediche.
E come se non bastasse il mese scorso Sinead O’Connor era rimasta molto turbata dalla improvvisa morte di Prince, l’autore proprio di Nothing Compares 2 U (scritta originariamente per il progetto parallelo The Family ma rimasta praticamente inosservata), e pochi giorni dopo la scomparsa del ‘genio del pop’ aveva accusato il presentatore Arsenio Hall di essere il suo spacciatore, senza però fornire alcuna prova.
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