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Sinner si è qualificato per la semifinale dell’ATP Miami. E potrebbe avere la rivincita con Alcaraz

Jannik Sinner era pronto a stupire ancora e stavolta sulla sua strada ha trovato Emil Ruusuvuori. Il tennista finlandese, infatti, era proprio l’avversario del giovane italiano nei quarti di finale dell’ATP Miami, un torneo comunque importante e in cui il 2001, talentissimo del presente e del futuro, è riuscito a strappare il pass per la semifinale. E con grossi meriti sotto il profilo del gioco e della mentalità. Stasera è finita con il punteggio di 3-6, 1-6, ma e con una partita totalmente dominata dal tennista di casa nostra. Ma anche con un incrocio piuttosto suggestivo. A questo punto, infatti, se Carlos Alcaraz dovesse vincere contro Taylor Fritz, si riproporrebbe lo scontro proprio contro lo spagnolo, primo nel ranking mondiale. Allacciate i motori, perché ora arriverà il più bello e soprattutto un tennis di altissima qualità.

Jannik Sinner festeggia la vittoria all’ATP Miami – Nanopress.it

Ci sono appuntamenti che entrano nel destino dei migliori, di quelli che tieni stretto nel cassetto dei ricordi, per poi rispolverarli decenni dopo come obiettivi, soprattutto se si tratta di essere i numeri uno. Sinner ha dimostrato anche questa sera di essere in quella categoria di atleti speciali, quelli che alcuni chiamano “predestinati”. L’italiano di San Candido, infatti, ha battuto Ruusuvuori con il punteggio di 3-6, 1-6. Per lui si trattava dell’ottavo quarto di finale a livello 1000, e si è piazzato così al secondo posto tra gli italiani migliori di sempre, dietro soltanto a Fabio Fognini, fermo a 8. Lorenzo Sonego, invece, si è fermato agli ottavi di finale, battuto in rimonta da Francisco Cerundolo, numero 31 al mondo e che l’ha regolato con il punteggio di 3-6 6-3 6-2.  Il nostro talento, Jannik ovviamente, è andato a caccia della terza semifinale ATP 1000, che ha seguito quelle di Miami 2021 e Indian Wells 2023 e la vittoria a Montpellier, e ha ottenuto il massimo finora e potremmo dire con il minimo sforzo, ma non conosce ancora chi sarà il suo avversario. A questo punto, un nuovo incontro con Alcaraz è sempre più probabile e si tratterebbe una rivincita importante per il classe 2001 dopo Indian Wells.. Prima, però, c’è da battere Fritz e poi si entrerà nella fase calda, caldissima del torneo.

Sinner ha battuto Ruusuvuori in due set: non ne ha mai perso uno in quest’edizione dell’ATP Miami

Uno straordinario Sinner non si fa fermare neanche dalla pioggia e liquida in due set Ruusuvuori. Il giovane italiano mostra tutti i progressi del suo gioco: non è neanche nella sua versione migliore, eppure non lascia scampo al finlandese e mostrando un servizio tra i più temibili dell’intero circuito.

Emil Ruusuvuori in campo: è lui l’avversario Jannik Sinner ha battuto ai quarti di finale – Nanopress.it

Il match inizia nel più classico dei modi. I due tennisti sono estremamente concentrati e determinati, senza troppe sbavature. All’inizio vanno anche sul sicuro e vincono un game a testa, senza perdere il servizio. Nel terzo gioco, invece, Sinner inizia a spargere la sua magia. Riesce a conquistare due punti essenziali portandosi sullo 0-30. Ruusuvuori è già chiamato a impostare la sua strategia e sceglie di giocarsela all’attacco. Spingendo con il diritto, si porta sul 40-30, sfruttando anche un errore gratuito di Sinner e un attacco veloce ben seguito. Alla fine tiene il servizio, ma l’italiano ha già dato spazio alle sue grandi doti, seppur con qualche passo falso di troppo.

Per far capire chi comanda, Sinner si rifugia nel suo straordinario servizio. Il quarto game inizia con una prima vincente, poi però un dritto in corridoio, forse un po’ forzato. C’è da dire che Ruusuvuori tiene bene il campo e gioca molto sulla potenza e sulla profondità per mettere in difficoltà l’italiano. L’atteggiamento del finlandese paga e ottiene la prima palla break della partita sul risultato di 30-40. Ancora una volta, nel momento di difficoltà, emerge il vero Sinner, con una forza psicologica non indifferente: subito un ace per tornare in parità, poi un grande attacco per passare in vantaggio. Primo gesto di assenso per l’undicesimo al mondo e il pubblico si esalta. Un altro errore gratuito di Ruusuvuori e si passa sul 2-2: nonostante il primo momento di difficoltà, la palla break è annullata.

La scia del momento continua anche nel quinto game, in cui Sinner mette subito il muso avanti. L’italiano, in questa fase, sembra molto equilibrato e porta essenzialmente agli errori dell’avversario, soprattutto in lunghezza. Il finlandese cerca di rientrare in partita e invece si ritrova sul 15-40, con due palle break da giocare e la possibilità di dare subito uno strappo alla partita. Possibilità che neanche l’aggressività di Ruusuvuori riesce a limitare: si va sul 2-3, ma Sinner ha già un break a suo favore. Ora c’è da confermarlo, ma il tennista è subito determinato al servizio e si porta ancora in vantaggio. L’italiano compie un paio di brutti errori con due palle corte e, a sorpresa, Ruusuvuori torna avanti nel game. Dura poco, visto che Sinner trova un altro ace e va sul 30-30. Si alza il ritmo e dopo una bella battaglia di dritto, il numero undici al mondo rimonta ancora e porta a casa un altro game fondamentale, quello del 2-4. Il campioncino lo fa e mostra il segno del pugno al pubblico, come fosse una prima vittoria.

Ruusuvuori torna in battuta e sfruttando la sua profondità. Il finlandese è anche molto bravo a indirizzare il servizio sull’esterno per poi fulminarlo con tiri veloci e incrociati. L’avversario è bravo, temibile: non si può abbassare il livello. Nel settimo game, tiene il gioco a zero e con un Sinner sempre costretto sulla difensiva. È vero che, però, l’italiano ha sempre un servizio di vantaggio e può gestirlo con la giusta cattiveria agonistica.

L’ottavo game parte subito male, con un doppio fallo che fa scendere la percentuale di prime sotto il 50%. Sinner, però, per l’ennesima volta solo in questa prima fase di partita, tira fuori un ace e cambia marcia, portandosi sul 30-40, dopo anche un vincente molto bello del suo avversario. Dopo un altro punto ben condotto, il punteggio è sul 3-5 e un primo set che si avvicina al grande favorito di questa sera. Il nono game sembra quello di transizione con Ruusuvuori che in breve tempo si porta sul 30-15. In questa partita, nonostante per ora le cose vadano decisamente bene, sta mancando la capacità di risposta di Sinner al servizio del suo avversario. Una giocata che, in realtà, è di solito una delle doti del classe 2001, ma che oggi non sta convincendo a pieno.

Poi l’italiano accelera al momento giusto e, quasi all’improvviso, passa sul 30-40. La palla break viene giocata da Sinner nel migliore dei modi: una sua grande risposta diventa imprendibile e lo porta direttamente sul 3-6. L’italiano vince il primo set nettamente e dando la sensazione di non essere neanche al massimo delle sue capacità. Se anche quando non è al top, riesce a giocare così, le cose vanno a gonfie vele, non solo a Miami ma per tutta la sua carriera.

Nel secondo tempo, Sinner inizia con tutta l’aggressività e la qualità che caratterizza i grandi tennisti. Si porta velocemente sullo 0-30 e poi sullo 0-40 con un’altra grande giocata alla prima di servizio. Intanto, il cielo è sempre più scuro, ma l’italiano non sembra intenzionato a interessarsene. Spinge ancora, tiene il servizio a zero e con l’aspettativa di indirizzare al più presto anche il secondo set in suo favore. Il secondo game parte con un bello scambio che finisce con un’accelerazione del numero undici al mondo, ma fuori misura. Poco male, perché dopo diversi fraseggi molto combattuti, Sinner passa sul 30-40 e poi riesce subito a trovare il break point, passando sullo 0-2 nel secondo set.

Ruusuvuori deve trovare delle alternative, delle varianti di gioco che possa farlo uscire dall’empasse, ma in realtà viene salvato dalla pioggia, perché era totalmente in balia della spinta e della solidità di Sinner. L’arbitro decide, infatti, di mandare tutti negli spogliatoi: il match si ferma per pioggia e con la promessa che le condizioni meteo peggioreranno. Ci si interrompe con Sinner avanti di un set e sul 2-0 nel secondo (15-15).

Nell’attesa, i tanti tifosi sintonizzati sull’evento, si riversano su Twitter, mandando in tendenza il nome dell’italiano. C’è chi si concentra di più sulla partita in sé e per sé ed esaltando le gesta di Jannik, chi più semplicemente vive con ironia il momento di interruzione, in attesa di rivedere i campioni in campo.

Il peggio sembra non avere fine e dall’ironia passano allo sconforto. Sì, perché gli arbitri annunciano poco dopo che per riprendere a giocare si dovrà per forza di cose aspettare la mezzanotte italiana. Le condizioni meteo, quindi, hanno inciso non poco sulla partita dei quarti di finale, costringendo gli atleti a un lungo stop che non è affatto facile da gestire e che spesso condiziona in un senso o nell’altro più chi sta perdendo, alla ricerca di nuove trame per puntare alla rimonta. Dopo più di un’ora di pioggia, in realtà, su Miami inizia a uscire uno spicchio di sole rassicurante e che fa intendere come probabilmente non si dovrà andare oltre con l’attesa. Il campo inizia ad asciugarsi e intanto i due atleti raggruppano le idee e la volontà per tornare a far male – sportivamente – all’altro.

E dopo tanto lavoro per fare in modo che il campo sia praticabile, riparte la super sfida che potrebbe regalare tante gioie a Sinner. Il tennista italiano conferma la sua forza mentale implacabile e, nonostante il lungo stop, riesce subito a mettere a ferro e fuoco il suo avversario con una grande ripartenza. Il classe 2001 regola il finlandese con tre punti al servizio e conferma, quindi, il break che aveva conquistato prima che la pioggia facesse capolino e in maniera abbondante.

Il quarto game del secondo set vede ancora l’altoatesino come grande protagonista, ma stavolta con un successo sfiorato. Ruusuvuori riesce a portarsi sul risultato di 40-15 mentre la luce dei riflettori inizia a colorare il campo. L’azzurro, però riesce a salire sul 40-30 con un punto favoloso: proprio quando serviva l’accelerazione decisiva per andare a segno trova un angolo fantastico e ritorna in gioco. Da quel punto in poi, Jannik mostra il livello più alto del suo gioco e riesce a mettersi nelle condizioni di giocare un’altra palla break, che stavolta lo renderebbe praticamente irrecuperabile dal suo avversario. Il finlandese, però, tira fuori l’orgoglio e tira fuori il meglio con il servizio, annullando la palla break e interrompendo i cinque giochi consecutivi vinti dall’azzurro. Si passa sull’1-3 nel secondo set, ma con la sensazione che ora Sinner possa chiuderla in tempi non troppo lunghi.

Il quinto game conferma quest’andazzo, ormai sempre più chiaro. Il tennista azzurro non lascia nemmeno un quindi a Ruusuvuori e, dopo una chiara manifestazione di forza, mostra il solito pugno chiuso all’angolo in segno di approvazione e gioia. Siamo sull’1-4. Ora non manca molto alla semifinale, eppure il finlandese non molla del tutto la presa. Il sesto set è una scarica di emozioni in cui anche Sinner mira ad andare più avanti possibile e un altro break sarebbe la sentenza finale su una partita già molto indirizzata. I due atleti arrivano al 40-40 sul servizio di Ruusuvuori e quando il finlandese si porta in vantaggio, i giochi sembrano scritti. Jannik, però, la pensa diversamente e mette a segno il punto che riporta la situazione in parità: ora il suo avversario sta facendo tremenda fatica anche solo a mantenere il servizio nei suoi turni di battuta.

È uno dei game più lunghi in una partita che, in realtà, non è stata mai davvero così tanto tirata. Sinner riesce a conquistare il vantaggio per la soddisfazione del pubblico e dei suoi sostenitori, con la speranza di conquistare l’ennesimo break e di chiudere così il passaggio in semifinale. Il tennista altoatesino ce la fa, mette nel sacco un punto cruciale e firma l’1-5. Ora davvero manca solo l’ultimo passo, ma l’italiano è veramente vicino al prossimo turno. Anche perché il settimo game inizia alla grandissima: in pochissimi minuti, Sinner si porta sul 30-0 e a due punti dal match. Presto diventa 40-0, ma Ruusuvuori ha un moto di orgoglio e firma almeno un 15. Sinner non lascia comunque scampo e lo inchioda lì, regolandolo in due set e poco tempo giocato, praticamente un’ora, se non si considera la pioggia.

Jannik ce l’ha fatta, Jannik è in semifinale! Se già con il passaggio agli ottavi era certo di rientrare tra i primi dieci del ranking mondiale, se Alcaraz dovesse passare salirebbe al numero nove in caso di successo. Il suo magnifico 2023 continua e non solo per i tanti miglioramenti mostrati, ma banalmente perché non concede neanche un game ai suoi avversari. Con il tennista, primo in questo torneo, sarebbe sicuramente più complicato, ma l’italiano sembra aver trovato la grinta e le motivazioni tecniche e mentali giuste per farcela.

Lo pensano anche tanti suoi sostenitori che sui social hanno aspettato a lungo che il match ripartisse e quando l’hanno visto vincere non hanno potuto fare a meno di riversare tutta la loro gioia su Twitter, in un ATP Miami che per Sinner sta andando a meraviglia.

Sinner se la vedrà con uno tra Alcaraz e Fritz in semifinale all’ATP Miami

Missione compiuta, dunque, per Sinner che passa direttamente in semifinale e senza perdere neppure un set.

Carlos Alcaraz durante una partita all’ATP Miami – Nanopress.it

Continua la striscia magica del tennista italiano che si è presentato al 2023 con un ruolino di marcia davvero impressionante: venti incontri vinti su ventiquattro disputati e la voglia di portare a casa un altro trofeo prestigioso. Il problema è che a Miami tutto sembra andare liscissimo per il classe 2001, ma non è esattamente così. Il primo match contro Djere, infatti, non ha nascosto qualche incertezza nel suo gioco, soprattutto dal punto di vista della continuità. La risposta è arrivata nei due impegni successivi, in cui Sinner ha dominato e mostrando i pezzi forti del repertorio.

In caso di successo in America, il tennista si porterebbe tra i primi dieci al mondo e probabilmente scalzerebbe anche Fritz. Quest’ultimo, però, è impegnato stanotte contro Alcaraz e tra i due uscirà proprio l’avversario in semifinale del ragazzo che ha eliminato Ruusuvuori. Nel caso in cui il numero uno del torneo dovesse passare il turno, si riproporrebbe una sfida da giovanissimi talenti e probabilmente tra quelli che saranno i migliori del circuito, anche se già ora ci si avvicinano. A Indian Wells le cose erano andate meglio a chi sta più in alto nel ranking e Sinner era stato liquidato in due set, dopo uno spettacolo niente male. A breve lo spettacolo potrebbe ripetersi e a molti chilometri di distanza, ma con la certezza che questa battaglia sportiva strepitosa ci accompagnerà ancora per anni. E non possiamo chiedere di meglio.

Mariacristina Ponti

Nata nel lontano 1992, nel giorno più bello per nascere, a Cagliari. Dopo la maturità scientifica, volo a Padova e poi a Roma per studiare lettere. Nella Capitale poi rimango anche per il master in giornalismo. Tra stage a profusione, sempre nelle redazioni sportive, anche se il vero amore è sempre stato la politica, ho ancora da ritirare un tesserino da professionista.

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