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Tecnologia

Apple, Siri si aggiorna: addio alla frase di attivazione “Ehi”?

Apple vuole semplificare il proprio sistema di controllo vocale. Tuttavia, i cambiamenti per Siri non arriveranno a breve.

Donna che utilizza l’assistente vocale – Nanopress.it

“Ehi Siri“. Queste due parole, i possessori di iPhone, iPad o HomePod le conoscono bene. Dal 2011, questa frase permette di attivare Siri, l’assistente vocale Apple, al fine di ottenere risposte alle domande che si pongono. Tale frase di attivazione, mediante comandi vocali, potrebbe, però, presto sparire. 

Apple dice addio a “Ehi Siri”?

Chiamare un contatto, inviare un SMS, fare una ricerca su Internet: le opzioni messe a disposizione dai comandi di Siri sono molteplici, ma la praticità del processo è sempre stata messa in discussione.

Apple desidera quindi semplificare l’acquisizione delle richieste da parte degli utenti. E la soluzione è abbastanza semplice: sostituire il famoso “Ehi Siri” con un semplice “Siri“.

Questo cambiamento può sembrare banale, ma rappresenta una grande sfida per gli ingegneri Apple. Il problema principale sta nella complessità di far capire a Siri che l’utente sta inviando un ordine da eseguire semplicemente chiamandolo per nome.

Ehi Siri” era, infatti, probabilmente un richiamo più comprensibile dal sistema di comando vocale, indipendentemente dalla lingua o dall’accento dell’utente. Alcuni proprietari di prodotti Apple, ad esempio, possono attivare con successo Siri evocando parole che sono notevolmente vicine alla denominazione dell’assistente vocale, come “serie” o “Siria“.

Logo della Apple – NanoPress.it

Un cambiamento già attuato da altri produttori

Apple vuole avvicinarsi a ciò che i suoi concorrenti fanno già da diversi anni. Amazon chiede ai suoi utenti di attivare il proprio assistente personale, con un semplice “Alexa“. Anche Microsoft ha semplificato il proprio sistema di riconoscimento passando da “Ehi Cortana” a “Cortana“.

Google – da parte sua – resiste ancora chiedendo ai suoi utenti di dire “OK Google” o “Ehi Google“. Gli oggetti connessi del brand possono comunque essere riattivati ​​per brevi richieste senza dover ripetere la formula magica di attivazione.

Questo è, in parte, l’obiettivo di Apple con questo cambio di frase: poter concatenare i comandi senza dover ripetere “Ehi Siri“. Ciò potrebbe essere particolarmente utile per le persone dotate di domotica nelle proprie abitazioni, le quali, con tale cambiamento, non dovrebbero più invocare più volte l’assistente vocale per eseguire le proprie richieste.

E se a Twitter, con Elon Musk, si sviluppano nuove funzionalità in pochi giorni, da Apple i tempi sono decisamente più lunghi, al fine di attuare anche il minimo cambiamento. Il cambio frase, per richiamare l’assistente vocale, secondo quanto riferisce Bloomberg, dovrebbe essere attivato entro il 2024.

Daniela Caruso

Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione e in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, da diversi anni lavoro nel mondo digitale. Appassionata di disegno, canto, viaggi e di prodotti di bellezza.

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