C’è l’intesa tra Stati Uniti e Russia sulla Siria: Washington e Mosca hanno compiuto un importante passo avanti nel processo di pace siriano, stabilendo un cessate il fuoco a livello nazionale, che entrerà in vigore da lunedì. “Tutte le parti in conflitto, oltre ai diversi gruppi indicati come organizzazioni terroristiche dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, devono ora garantire l’effettiva attuazione” dell’accordo, ha aggiunto Federica Mogherini dopo l’annuncio del segretario di Stato Usa John Kerry e del ministro degli esteri russo Sergey Lavrov. Anche l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri italiano spera che il cessate il fuoco possa portare a una cooperazione tra gli eserciti dei due paesi che ponga fine a cinque anni di conflitti.
Kerry, primo a prendere la parola nella conferenza stampa seguita all’incontro, ha spiegato che l’accordo prevede il cessate il fuoco già da lunedì, permettendo agli aiuti umanitari di raggiungere i civili che necessitano di assistenza. Mogherini ha accolto con favore l’accordo di tregua in Siria annunciato oggi dalla Russia e dagli Stati Uniti oggi e ha invitato le Nazioni Unite a preparare alcune proposte di colloqui di transizione politica in Siria.
“Se il piano è stato studiato in buona fede…. Questo può essere un momento in cui gli sforzi multilaterali al tavolo diplomatico possono fare la loro parte e assistere la popolazione siriana nella transizione“, ha detto Kerry al termine dei colloqui durati oltre 13 ore. La controparte russa ha elogiato l’accordo pur sottolineando che molti sforzi devono ancora essere fatti perché l’accordo sia pienamente effettivo.
“Oggi abbiamo sviluppato un significativo, pratico e concreto pacchetto di documenti – ha sottolineato – non è la fine della strada ma solo l’inizio delle nostre nuove relazioni“. Il primo step dell’accordo prevede il cessate il fuoco per almeno 7 giorni dall’alba del 12 settembre, consentendo l’ingresso agli aiuti umanitari nelle zone più in difficoltà e difficili da raggiungere, inclusa Aleppo.
Questo stop dovrebbe aprire la strada a una più ampia cooperazione militare tra Washington e Mosca, incluso il lavoro sulla guerra al terrorismo sul suolo siriano.
Un altro elemento cruciale del pacchetto, che secondo Lavrov ha ricevuto il semaforo verde dal presidente Siriano, Bashar al-Assad, è lo stop degli assalti delle forze aeree siriane contro le roccaforti dell’opposizione. “Voglio sottolineare che questo passo è assolutamente essenziale“, ha detto Kerry. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria Staffan de Mistura ha accolto favorevolmente l’accordo, dicendo che “l’Onu spera che l’implementazione di questo accordo possa facilitare gli sforzi per raggiungere una soluzione siriana e guidata dalla poitica siriana del coflitto, come auspicato dalla risoluzione del Consiglio di comunicazione e sicurezza“.