Nuova strage in Siria: un raid russo ha colpito in pieno un mercato affollato nella provincia di Idlib, nel nord-ovest del Paese. Al momento si registrano 44 morti e decine di feriti.
La notizia è stata confermata dall’Osservatorio siriano dei diritti umani Ondus, secondo il quale, Mosca avrebbe utilizzato, tra le varie armi, anche bombe a grappolo. Secondo il direttore dell’Ong, Rami Abdel Rahmane, sono state rase al suolo molte abitazioni civili e in numerosi quartieri si registrano ingenti danni.
La zona è controllata da gruppi dell’opposizione, fra cui il qaedista Fronte di al Nusra, ma non dell’Isis. Le forze aeree russe stanno conducendo raid aerei a sostegno del presidente Bashar Assad dal trenta settembre.
Proprio ieri, Turchia e Francia hanno firmato un accordo militare che autorizza i jet di Parigi a volare entro lo spazio aereo di Ankara, solo in occasione dei raid aerei contro il Daesh, in Siria.
Nel frattempo la Russia ha annunciato che ha intenzione di sospendere la cooperazione tecnico-militare con Ankara, per via dell’abbattimento del jet russo da parte della Turchia.