Siviglia e Juventus si giocano questa sera il primato nel girone di Champions League, che vuol dire un ottavo di finale sulla carta più morbido. A dire il vero, al momento le due contendenti non sono neanche ancora qualificate, ma Lione e Dinamo Zagabria sono attardate. Gli andalusi partono con il favore del fattore campo, ma anche con due punti di vantaggio sulla squadra di Allegri (10 contro 8), bloccata sullo 0-0 allo Stadium.
Un precedente doloroso per Madama
Poco meno di dodici mesi fa, un gol dell’ex – Fernando Llorente – condannò la Juventus al secondo posto nel girone. Proprio qui, al ‘Ramos Sanchez Pizjuan’. Quella rete obbligò poi i bianconeri allo scontro tra titani contro il Bayern Monaco. E tutti sappiamo com’è andata. E’ l’ultimo precedente tra le due squadre in una serata in cui a Buffon e compagni sarebbe bastato il pareggio per conquistarsi la comoda poltrona del primo posto. Non sarà lo stesso oggi: con un altro pareggio, probabilmente, la Vecchia Signora finirebbe seconda.
Tra andalusi e bianconeri, in totale, ci sono tre precedenti: una vittoria a testa e il pari dell’andata. Detto del successo al ritorno per gli spagnoli, a Torino il 30 settembre del 2015 erano stati i campioni d’Italia a imporsi per 2-0 con reti di Morata e di Zaza. Nelle ultime dieci sfide europee, la Juve ha vinto tre volte, pareggiato sei e perso una volta; il Siviglia ha totalizzato cinque vittorie, quattro pari e un ko.
Juve in emergenza
La Juve che scende in Spagna è una squadra in forte emergenza, sia in difesa sia in attacco. Qui, addirittura, Allegri ha solo due opzioni: Mario Mandzukic e Moise Kean. Il primo partirà titolare, il ragazzino sarà pronto eventualmente a giocare uno spezzone di gara. Mancano Higuain, Dybala e Pjaca. In difesa, altre assenze di rilievo: Benatia e Barzagli. Tanto che l’allenatore toscano sta pensando al 4-3-3 con Rugani e Bonucci centrali e Alex Sandro e Cuadrado frecce esterne nel tridente.
Il fortino Siviglia
Il Siviglia perde raramente e non prende mai gol. In Champions League, la porta è inviolata. Del resto, già a Torino, Jorge Sampaoli aveva dimostrato come si può mettere un pullman davanti all’area di rigore e portare a casa un prezioso risultato, se serve. In Liga, le cose sono un po’ differenti: gli andalusi sono terzi, hanno vinto l’ultima ribaltando lo 0-2 negli ultimissimi minuti a La Coruna. Si presentano in forma e gasati proprio da questa remontada impensabile.
Vietto, Vitolo e l’ex palermitano Vazquez sono un tridente di tutto rispetto (ma questa sera potrebbero non partire tutti insieme). Al centro della retroguardia, giganteggia l’ex Milan Rami. Ma pure a centrocampo, il tecnico cileno ha una rosa di tutto rispetto, con il francese Nasri a inventare e N’Zonzi a dare peso al reparto.
L’ariete fa paura
Ha ritrovato la via del gol e ora fa paura. Mario Mandzukic ha segnato pure nell’ultimo turno dopo la sosta, al Pescara. Finalmente pare tirato a lucido e, in più, oggi gioca senza Higuain, con il quale a volte è parso non trovarsi a suo agio. Insomma, il Siviglia dovrà temerlo sui palloni alti. Soprattutto perché è prevedibile che Alex Sandro e Cuadrado cerchino spesso il fondo per crossare.
L’anno passato, SuperMario, nel girone di Champions, fu uno dei migliori. E poi è un giocatore che ha esperienza da vendere in campo internazionale. Max Allegri si affida a lui per giocarsi le chance di primo posto.
Il videogioco fa grande il Siviglia
Un videogioco fa grande il Siviglia: è questo il vero segreto degli uomini di Sampaoli. Proprio il tecnico cileno ha messo a punto un vero e proprio software, con l’aiuto di un’equipe ad hoc, che aiuta negli allenamenti. Grazie a un finanziamento di 550 mila euro, è nato una sorta di ‘Fifa’, il famoso videogioco, con un immenso database dove ci sono le caratteristiche di ogni giocatore a disposizione e degli avversari. Prima di fare le consuete sedute tattico-atletiche, Sampaoli fa provare ai suoi uomini, con tanto di joypad, i movimenti che vuole effettuino in partita. Il tutto al computer.
Sampaoli vs Allegri
Lo scienziato contro il monaco zen. Potremmo pure vederla così la partita di questa sera: da una parte Jorge Sampaoli, il mago cileno che fa tanto uso della scienza e delle parole chiave per stimolare la squadra. Intensità e ancora intensità: così gli andalusi danno fastidio alle grandissime in Liga e in Europa. Allegri, invece, è così pacato che a volte lascia quasi perplessi: è agli antipodi di Sampaoli. E pure del suo predecessore, Antonio Conte. Non che non si arrabbi e non si faccia sentire dai suoi, ma difficilmente vedrete il suo volto trasfigurato. E le emozioni non trapelano mai davanti alle telecamere.
La sua Juve ne rispecchia queste caratteristiche. La squadra gioca con pazienza, a volte con fin troppa flemma. I bianconeri – così predica Max – devono usare il cervello prima ancora dei piedi. Devono capire i movimenti, ma soprattutto leggere i momenti della partita per dosare le energie.
Le probabili formazioni
Queste le formazioni che dovrebbero scendere in campo questa sera alle 20.45:
SIVIGLIA (3-4-3): Rico; Rami, Pareja, Mercado; Mariano, N’Zonzi, Vazquez, Escudero; Kranevitter, Ben Yedder, Vietto. A disp.: Sirigu, Carmona, Matos, Fernandez, Correa, Ganso, Vitolo. All.: Sampaoli
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Rugani, Evra; Khedira, Marchisio, Pjanic; Cuadrado, Mandzukic, Alex Sandro.. A disp.: Neto, Hernanes, Lemina, Chiellini, Sturaro, Kean, Asamoah. All.: Allegri.
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