I pannelli solari del futuro potrebbero essere sempre più simili alle soluzioni che già normalmente troviamo in natura. Ci riferiamo, ad esempio, a quegli organismi che sopravvivono proprio grazie all’illuminazione solare, che sfruttano peraltro il movimento (apparente) della stella nel cielo seguendone il cammino ossia i girasoli. Come dice il nome stesso, questi fiori riescono – durante le ore diurne e, naturalmente, in stagione – a seguire il Sole per ricavarne il più possibile. Proprio allo stesso modo funziona anche Smartflower, che sembra una versione gigantesca e un po’ robotica del girasole, con la sua ampia superficie fotovoltaica. Scopriamo come funziona e tutto ciò che c’è da sapere.
I pannelli solari sono soluzioni sempre più utilizzate per produrre energia o anche per scaldare l’acqua per usi domestici. Grazie all’installazione sui tetti oppure nei giardini, possono ottenere una corretta irradiazione per tutta la giornata, ma niente è più efficiente di un sistema che va costantemente a spostarsi e a orientarsi per avere la migliore incidenza dei raggi e, dunque, per la migliore resa. Prendete ad esempio i girasoli: questi fiori posizionano la corona in modo perpendicolare alla direzione dei raggi solari. Nei celeberrimi timelapse, si possono osservare come le “testoline” si muovano in grande sincrono.
Ebbene, Smartflower funziona allo stesso modo grazie ai suoi grandi petali che arrivano fino a 5 metri di diametro del raggio composto con la struttura completamente aperta. Quando non utilizzata si chiude infatti a ventaglio, occupando molto meno spazio e ingombro. Come funziona? Il GPS integrato va a localizzare in modo molto preciso il dispositivo e – incrociando i dati con quelli delle impostazioni orarie locali – permette al motore di far girare e orientare il sistema al meglio.
I vantaggi sono presto detti: una maggiore efficienza, senza dimenticare una certa cura per l’estetica che rende questo sistema anche una sorta di abbellimento per il giardino. Di facile installazione, include alcuni automatismi di emergenza come quello che chiude la struttura in caso di troppo vento. Per quanto riguarda le prestazioni, può generare fino a 3.2 kW di energia elettrica. Qui sopra, un video dimostrativo.
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