Smerciavano banconote false, 50 arresti: c’è anche la mamma di Fortuna

E’ stata sgominata una banda di falsari, che agiva in tutta Europa e faceva parte del “Napoli Group”, che raggruppa diverse organizzazioni campane. Secondo le forze dell’ordine, il 90% degli euro falsi nel mondo è rapportabile proprio a questa banda. I falsari erano riusciti anche a smerciare una banconota da 300 euro in Germania, pur essendo un taglio che non esiste. Un risvolto piuttosto curioso è implicato nella vicenda, perché della banda farebbe parte anche Domenica Guardato, la mamma della piccola Fortuna, che è caduta nel vuoto a Caivano.

Ci sono stati in tutto 50 arresti e molti dei falsari hanno subito dei divieti di dimora. Secondo l’accusa, la mamma di Fortuna avrebbe acquistato molte banconote contraffatte e poi le avrebbe rivendute ad acquirenti abituali, che le avrebbero spese nei negozi. Le banconote false venivano chiamate in gergo “cosariello” e “ambasciata”. Le monete venivano indicate con i termini di “gnocchi”, “cartoline”, “scarpe” e “pavimenti”. La banda falsificava anche gratta e vinci e marche da bollo.

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