Lo smog provoca l’infertilità maschile? Tra i tanti danni che l’inquinamento atmosferico genera sulla salute del pianeta e degli esseri viventi, ci sarebbe anche la capacità riproduttiva maschile: secondo una ricerca dell’Università del Sannio, vi sarebbe infatti una forte correlazione tra gli agenti inquinanti e la scarsa qualità del liquido seminale. Mentre nel mondo ancora si discute su come ridurre le emissioni di Co2, le conseguenze devastanti dello smog si fanno sentire anche negli aspetti più intimi della quotidianità.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Geochemical Exploration e presentato a Cagliari durante i lavori della Settimana Mondiale della Terra si è focalizzato sui possibili legami tra metalli pesanti e la qualità dello sperma. I risultati, secondo quanto enunciato dal dottor Domenico Cicchella, geochimico presso l’Università del Sannio e uno degli autori principali della ricerca, non lasciano adito a dubbi di sorta: ‘Sono stati esaminati 600 soggetti selezionati da un campione di 1237 uomini che si erano rivolti al Laboratorio di Andrologia della Federico II per problemi legati alla fertilità. Attraverso l’uso di metodi geostatistici, i dati relativi alla qualità del liquido seminale sono stati confrontati con la distribuzione geochimica dei metalli pesanti nei suoli. I risultati hanno dimostrato una forte correlazione tra le concentrazioni anomale di piombo e antimonio e la scarsa qualità del liquido seminale. Una correlazione più debole è stata osservata anche con mercurio e zinco‘. In poche parole, vivere in aree fortemente inquinate incide non solo sulla qualità della vita ma anche sul futuro delle generazioni.
Da tempo la scienza si interrogava sugli effetti dell’inquinamento sulla capacità riproduttiva maschile, e finora ci si era concentrati soprattutto sui luoghi di lavoro, ma nessuno aveva esplorato la possibilità che anche l’inquinamento dell’aria potesse ingenerare le medesime, nefaste conseguenze, come spiega ancora Cicchella: ‘Scienziati di molti Paesi avevano ipotizzato che l’esposizione all’inquinamento ambientale potesse contribuire ad un peggioramento della qualità del liquido seminale maschile. Diversi studi sono stati fatti circa gli effetti sulla fertilità maschile causati da esposizione ad alte dosi di metalli pesanti nei luoghi di lavoro, ma mancavano ricerche sugli effetti causati dall’esposizione continua e a basse dosi di metalli pesanti legata, ad esempio, all’inquinamento delle aree urbane‘. Una ragione in più per combattere l’inquinamento nei Paesi più sviluppati ed industrializzati.