L’agenzia di comunicazione Arcadia ha preso l’impegno di monitorare gli account Facebook, Instagram e Twitter di coloro che appartengono al governo Meloni.
Diversi sono i dati che sono stati presi sotto esame a partire dalle percentuali di engagement fino ai nuovi follower e all’interazione dei post oltre all’engagement digitali italiani e alle menzioni.
Sono passati più di 100 giorni da quando il governo Meloni ha iniziato il suo lavoro.
Attraverso il nuovo esecutivo, i cittadini sono stati in grado di comprendere il lavoro e le varie dichiarazioni dei ministri.
L’agenzia di comunicazione Arcadia ha effettuato un’analisi attraverso la quale ha preso sotto esame il mese di gennaio del 2023.
In particolar modo sono stati analizzati gli account Twitter, Facebook ed Instagram dei vari ministri andando ad analizzare le percentuali di engagement fino alle interazioni sui post e alla conquiste dei nuovi follower.
Se si analizza il livello di engagement su Facebook, il ministro che spicca più di tutti è il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano il quale ha dato vita ad un dibattito a seguito delle sue dichiarazioni fatte su Dante.
A seguito troviamo Alessandro Locatelli, il ministro per la disabilità insieme a Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Anche per quanto riguarda il livello di interazione su Facebook, è Sangiuliano colui che occupa il primo posto seguito poi da Carlo Nordio, il Ministro della Giustizia e da Eugenio Roccella, il ministro per la famiglia, la natalità e le varie opportunità.
Su Facebook, nel mese di gennaio, i follower del ministro Sangiuliano hanno visto un aumento del 27% seguito poi da Luca Ciriani, il ministro per i rapporti con il Parlamento e dal ministro Lucatelli.
Le classifiche su Facebook però hanno escluso alcuni ministri i quali non possiedono un canale dedicato su questa piattaforma.
Infatti, fino al 31 gennaio del 2023, sono diversi i politici che non sono presenti sul social in questione, ossia Orazio Schillaci, Andrea abbozzati, Giancarlo Giorgetti e Giuseppe Valditara.
Non mancano poi dei ministri che hanno soltanto un profilo privato e non una pagina.
Stiamo facendo riferimento riferimento a Marina Elvira Calderone e Elisabetta Alberti Casellati.
C’è poi la pagina del ministro Matteo Piantedosi all’interno della quale non viene pubblicato un contenuto dal mese di dicembre del 2020.
Dopo aver analizzato Facebook, passiamo a Twitter.
In base al livello di engagement, in cima alla classifica troviamo Francesco Lollobrigida a cui poi fanno seguito Giuseppe Valditara, il ministro dell’istruzione insieme a Sangiuliano.
Per quanto riguarda le interazioni su Twitter, troviamo gli stessi ministri con delle posizioni invertite.
Come spiega Arcadia, i due ministri di “hanno spinto i follower a commentare maggiormente i loro contenuti scegliendo anche delle tematiche con una carica alquanto polarizzante (la lotta al “cibo sintetico” per Lollobrigida e “gli stipendi differenziati ai docenti per aree di residenza” per Valditara)”.
Valditara risulta essere al primo posto anche per quanto riguarda la ricerca dei follower su Twitter.
Al secondo posto troviamo poi Matteo Piantedosi mentre, al terzo posto, Sangiuliano.
All’interno della classifica di Twitter mancano i nomi di alcuni ministri che, al 31 gennaio del 2023, non sono presenti su questo social.
In questa lista troviamo Eugenio Roccella, Carlo Nordio, Orazio Schillaci, Giancarlo Giorgetti, Marina Elvira Calderone e Gilberto Picchetto.
Non mancano poi gli account di alcuni ministri attivi ma sui quali però non viene pubblicato nulla da diverso tempo.
Ovviamente stiamo facendo riferimento a Roberto Calderoli e Luca Ciriani.
Per quanto riguarda il livello di engagement su Instagram, il primo posto è seguito da Lollobrigida.
Alla seconda posizione troviamo Locatelli, mentre alla terza posizione, troviamo Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture dei trasporti.
La classifica delle interazioni su Instagram è guidata da Ceriani mentre, il secondo posto, è occupato dal ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Picchetto seguito poi dal ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
Il ministro fratin è a capo della crescita dei follower su questo particolare social network seguito poi da Adolfo Urso, il Ministro delle imprese del made in Italy e da Alessandra Locatelli.
La classifica in questione non menziona coloro che fino al 31 gennaio 2023 non hanno ancora attivato un account Instagram.
Stiamo facendo riferimento ai politici Giancarlo Giorgetti, Carlo Nordio, Andrea Bodi, Marina Elvira Calderone, Orazio Schillaci, Roberto Calderoli e Giuseppe Valditara.
Non mancano poi gli account di alcuni ministri, ossia di Paolo Zangrillo, Gennaro Sangiuliano e Guido Crosetto i quali non sono state aggiunti a causa di una probabile limitazione degli account.
All’interno del report di Arcadia è possibile leggere che il censimento delle menzioni “ci restituisce plasticamente l’intensità delle polarizzazioni che nello scorso mese di gennaio hanno animato il dibattito digitale. Nel trio di testa, oltre a Matteo Salvini, non potevano mancare Carlo Nordio e Antonio Tajani, il primo coinvolto nelle discussioni sulle intercettazioni e il 41 bis e il secondo sull’invio delle armi all’Ucraina. Hanno un numero discreto di menzioni anche i ministri Piantedosi, Urso e quello della Difesa Guido Crosetto”.
Come sottolinea il report, all’interno delle classifiche delle menzioni, proprio come accade in quella dell’engagement, sono stati indicati i primi dieci ministri che sono stati in cima alle discussioni digitali dell’ultimo mese.
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