[didascalia fornitore=”ansa”]Beppe Grillo durante l’ultima campagna elettorale[/didascalia]
Si intitola ‘Società senza lavoro‘: Beppe Grillo scrive un post sul suo blog per diffondere il suo nuovo ‘progetto’, l’idea per una società più equa e giusta attraverso il “reddito di nascita“. La formula anti crisi del comico genovese, co-fondatore del Movimento Cinque Stelle insieme a Casaleggio, si riassume in un semplice concetto: il lavoro retribuito, e cioè legato alla produzione di qualcosa, non è più necessario data l’enorme capacità produttiva attuale e la sovrabbondanza di merci in circolazione. Il reddito non deve essere più legato al lavoro, scrive Grillo, ma deve essere un diritto garantito alla nascita.
“Soltanto così la società metterà al centro l’uomo e non il mercato”, si legge sul blog di Beppe Grillo: “Siamo condizionati dall’idea che ‘tutti devono guadagnarsi da vivere’, tutti devono essere impegnati in una sorta di fatica perché devono giustificare il loro diritto di esistere”.
E ancora: “Il lavoro serve a produrre merci e servizi per soddisfare i bisogni dell’uomo. La nostra era è senza precedenti proprio per la sovrabbondanza di merci e servizi che abbiamo. Abbiamo una capacità produttiva che è di gran lunga superiore alle nostre necessità”. Insomma si produce troppo e si consuma sempre meno.
Questo non permetterà mai di superare la ‘crisi’. Al contrario, scrive Grillo: “Una società evoluta è quella che permette agli individui di svilupparsi in modo libero, generando al tempo stesso il proprio sviluppo. Per fare ciò si deve garantire a tutti lo stesso livello di partenza: un reddito, per diritto di nascita”.