Stando alle ultime rilevazioni realizzate dall’Istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli prosegue il sostanziale testa a testa nei sondaggi tra PD e FdI, con il partito della Meloni saldamente al comando.
Le due forze politiche staccano nettamente tutti gli altri partiti, ma a pesare sul risultato finale sarà la forza d’impatto delle coalizioni nel loro complesso.
Prima di osservare nello specifico quanto emerge rispetto al favore degli elettori per le varie formazioni politiche, uno sguardo generale sulle coalizioni e sulle possibili evoluzioni elettorali.
Il Centrodestra, come documentato da tutte le rilevazioni statistiche, guida saldamente la graduatoria delle coalizioni in lotta per lo scranno di Palazzo Chigi. L’alleanza che racchiude Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, Lega di Matteo Salvini, Forza Italia di Silvio Berlusconi e Noi Moderati di Lupi, Toti e Brugnaro tocca il 46.4% di preferenze.
Dall’altra parte della barricata ideologica, il Centrosinistra, nonostante la locomotiva PD, si attesta al 29.9% nelle intenzioni di voto. L’alleanza è in questo caso composta da: Partito Democratico di Letta, Europa Verde/Sinistra Italiana di Bonelli e Fratoianni, +Europa di Bonino e Impegno Civico di Di Maio e Tabacci.
L’ottimismo prevale tra gli elettori di destra: per il 59% di questi sarà proprio il partito di Meloni ad imporsi alle urne, contro un 13% che prospetta una vittoria del Partito Democratico.
Discorso opposto per i votanti a sinistra: il 42% è convinto che a spuntarla su tutti alla fine saranno i Dem, ma vi è al contempo un 34% che non crede a quella che effettivamente appare un’impresa difficilmente realizzabile.
Ciò anche per via dell’effetto drenaggio di cui gode la formazione politica che si pensa sarà vittoriosa. Infatti solitamente il voto degli indecisi affluisce proprio in direzione del partito che si presume, o viene fatto presumere da statistiche come la suddetta, destinato a guidare il governo venturo.
Osservando più da vicino la fiducia riscossa dai partiti in corsa per le elezioni, questo è il quadro che ne emerge.
Fratelli d’Italia è il primo partito con il 24% dei consensi (+0.7 da fine luglio) ed è staccato di un punto percentuale dal Partito Democratico (23%).
Lega stabile al 13.4%, ma viene raggiunta dal Movimento 5 Stelle di Conte, che cresce di 2.1 punti nelle rilevazioni.
La statistica prosegue con Azione/Italia Viva: il cosiddetto terzo polo guadagna un 11.5% di preferenze che lo portano al sorpasso della formazione azzurra di Silvio Berlusconi; Forza Italia raccoglie difatti il favore dell’8% degli intervistati, arretrando di un punto da fine luglio.
Altri due partiti che dovrebbero essere in grado di superare l’attuale soglia di sbarramento al 3% sono Europa Verde/Sinistra Italiana, al 4.1%, e ItalExit di Gianluigi Paragone al 3%.
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