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Come era prevedibile, il caso Raggi ha portato il M5S a perdere consensi: secondo l’analisi riservata, commissionata dal Governo a Swg, il Movimento sarebbe passato in una settimana dal 29,5% al 25%. La Giunta Raggi, ridotta in frantumi, ha gettato la Capitale nel caos: ‘Un tracollo così non si è mai visto’, è il commento dominante. E se da un lato il M5S perde consensi, dall’altra il Pd guadagna uno 0,6%, arrivando al 31%. Ma non è il solo: cresce anche la fiducia in Matteo Renzi, che si attesta al 33%, il punteggio più alto mai ottenuto da due anni a questa parte.
Per Enzo Risso, direttore scientifico di Swg, ‘la ragione principale del crollo dell’M5s sta in tutto ciò che ruota intorno al caso Roma. La vittoria della Raggi è stata un simbolo della voglia di cambiamento importante e nello stesso tempo un banco di prova non solo sulla capacità di governare ma anche nell’essere differenti come metodo’, e aggiunge che, a un certo punto, sono venute a galla le criticità del M5S: ‘Sta emergendo del dilettantismo ma anche un movimento fatto di individualità non unite. L’altro elemento che ha aperto una faglia è la trasparenza. Di fronte alla gestione della cosa pubblica sono emerse le divisioni per gruppi, gli incontri dietro le quinte e che sono come gli altri, divisi in correnti, uno contro l’altro’.
Il notevole calo di consensi del Movimento 5 Stelle viene confermato anche da altri due istituti: Ipr Marketing e Tecnè. Secondo l’istituto di Antonio Noto, i grillini passano dal 30 al 27%, mentre per quello di Michela Morizzo i pentastellati, oscillano dal 30,5% di luglio, all’attuale 27,5%. Entrambi sostengono che sia la prima volta che gli elettori guardano all’operato del Movimento con occhio diverso.
Secondo Nicola Piepoli invece, la situazione è differente e a tal proposito invita alla cautela: ‘A noi risulta che il M5S sia pressoché stabile. Alla fine di giugno era al 28%; poi è sceso fino al 27, ma adesso è risalito al 27,5%’.
Naturalmente, si tratta di dati provvisori, il caos della Capitale deve essere ancora metabolizzato del tutto, ma consiglia comunque agli avversari di non cantare vittoria troppo in fretta: ‘Per abbattere la Dc sull’onda di Tangentopoli ci sono voluti due anni. Non escludo che alla fine della tempesta quanto sta avvenendo a Roma non abbia alcuna influenza sull’elettorato grillino’.
Il sondaggista sostiene che il colpo più duro i Pentastellati ancora non l’hanno ricevuto e con buona probabilità arriverà la prossima settimana: la Giunta Raggi infatti, sembra voler confermare il ritiro della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. ‘E quando i romani vedranno che le Olimpiadi le faranno a Parigi o a Los Angeles, per il M5S inizierà la discesa’, sostiene Piepoli.