Prosegue a vele spiegate la luna di miele tra gli italiani, Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d’Italia. Secondo le ultime rilevazioni di Swg per il Tg di La7, infatti, lo schieramento della presidentessa del Consiglio guadagna lo 0,7% e arriva a oltre il 30% dei consensi. Non con lo stesso vento in poppa, ma cresce anche la Lega di Matteo Salvini che controsorpasso il terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi.
Crescita anche per il terzo partito della coalizione di governo: Forza Italia di Silvio Berlusconi, infatti, dopo settimane in cui ha perso potenziali elettorali, registra un leggero aumento delle percentuali. Perdono dall’alleanza Verdi e Sinistra e da Italexit per l’Italia di Gianluigi Paragone, mentre cresce un po’ +Europa così come il MoVimento 5 stelle di Giuseppe Conte, ma non tanto da tenere il passo di FdI. Il Partito democratico di Enrico Letta è l’unico a rimanere stabile. Molto interessanti, infine, le risposte per quanto riguarda la questione migranti, che cambiano un po’ il quadro della situazione.
Sondaggi, Fratelli d’Italia e Meloni continuano a crescere. Bene tutto il centrodestra
La dimostrazione che le scelte che si stanno prendendo, al momento, al governo sono giuste e condivise da gran parte degli italiani è tutta visibile nei numeri. Certo, di sondaggio in sondaggio le percentuali possono cambiare, non abbastanza, però, per non notare che agli elettori l’operato di Fratelli d’Italia e della presidentessa del Consiglio, la prima donna della storia della Repubblica italiana, Giorgia Meloni, piace eccome.
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Secondo quanto fotografato dall’ultima rilevazione di Swg per La7, infatti, rispetto a una settimana fa il partito della premier ha guadagnato lo 0,7% portandosi al 30,1% dei consensi, distaccando, quindi, ulteriormente i secondi classificati del MoVimento 5 stelle.
Ecco, lo schieramento di Giuseppe Conte, nonostante una crescita dello 0,2% che lo ha portato al 17% – quindi un punto percentuale (è al 16%) in più rispetto al Partito democratico di Enrico Letta, rimasto stabile dopo essere stato superato dagli ex alleati -, non riesce a tenere il passo di una Meloni sempre più in luna di miele, e che sta trascinando anche i suoi compagni di avventura.
Dopo una lenta decrescita, complice probabilmente il pugno di ferro con l’Europa per la gestione dei migranti, la Lega di Matteo Salvini si rivede sopra l’8%. Rispetto a una settimana fa, il Carroccio, che precisamente è all’8,1%, ha guadagnato 0,4 punti percentuali che gli sono valsi il controsorpasso ai danni del terzo polo, quindi di Azione e Italia Viva di Carlo Calenda e Matteo Renzi che, dal canto loro, cedono lo 0,4% e si attestano, loro sì, all’8% spaccato.
Per i sondaggi, vanno meglio le cose anche per Forza Italia di Silvio Berlusconi, ovvero il secondo schieramento a essere cresciuto di più in sette giorni dopo FdI. Gli azzurri sono passati dal 6,3% del 7 novembre al 6,8% del 14. E anche questo non può essere un caso considerate le novità che sono state messe in campo dall’esecutivo di Meloni.
Fanalini di coda, un po’ (molto) staccati dal resto degli schieramenti, l’alleanza Verdi e Sinistra Italiana di Angelo Bonelli, Eleonora Evi e Nicola Fratoianni, che cedono lo 0,2% e si fermano al 3,8%, ma perde anche Italexit per l’Italia di Gianluigi Paragone, ormai molto lontano dalla soglia di sbarramento, e fotografato da SWG al 2,1% contro il 2,5% della settimana scorsa. Si riprendono un po’ da +Europa, riguadagnando lo 0,2% e arrivando a 0,1 punti percentuali dal 3% che ha tagliato le gambe anche a Emma Bonino.
Sondaggi, la politica dei porti chiusi premia il centrodestra
Quanto alle politiche vere e proprie, il sondaggio commissionato dal tg di Enrico Mentana ha registrato come il 57% degli intervistati sia d’accordo con il tenere i porti chiusi contro il 43% che non lo è.
La politica dei porti chiusi – dati SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/z5Lis7i5oV
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Sulla vicenda, invece, della nave Ocean Viking, per il 33% è da considerare una vittoria, mentre il 20% non lo. Il 36%, ancora, non ritiene ciò che è successo né un successo, né una sconfitta. Mentre nel merito dello scontro tra Francia e Italia, il 54% degli intervistati crede che abbia ragione il governo Meloni, il 12% l’esecutivo francese e il 34% non colloca la verità da nessuna delle due parti.
Per quanto riguarda l’autorizzazione per gli sbarchi, il 48% ritiene che sia corretto acconsentire affinché tutti i migranti scendano dalle navi, mentre il 41% non è d’accordo. Tra i primi, il 34% pensa debbano essere accolti in parte in Italia e in parte debbano essere in altri Paesi dell’Unione europea, mentre il 14% crede che debbano essere tutti portati altrove. Per gli altri, invece, il 19% segue la linea dell’esecutivo meloniano di far sbarcare solo le persone ritenute fragili, e il restante 22% è per rifiutare l’autorizzazione a far attraccare tutte le navi.
L’autorizzazione agli sbarchi – dati SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/lIri2NwDM0
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Ancora, per il 61% degli intervistati in Italia stanno arrivando troppi immigrati clandestini, per cui bisogna ridurre di molto gli arrivi, mentre il 25% si mette in una posizione contraria (il 14% non sa rispondere). La metà delle persone che hanno risposto al sondaggio sostiene che chi arriva sia in grosse difficoltà e per questo è nostro dovere aiutarli, per il 31% non è così e il 19% non sa.