Gli effetti della legge di bilancio sulle forze politiche, specie quelle della maggioranza di governo, si vedranno la prossima settimana nei sondaggi. Al momento, però, ciò che registrano da SWG per il tg di La7 è la continuazione dell’idillio d’amore tra il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, e gli elettori, che cresce ancora dello 0,3% e raggiunge il 30,4%.
Crescita anche per il Partito democratico di Enrico Letta per la prima volta da dopo le elezioni politiche del 25 settembre, non troppo però riprendersi la seconda posizione che ora è di spettanza del MoVimento 5 stelle. Ecco, lo schieramento di Giuseppe Conte inizia a perdere qualche decimo percentuale, ma niente di preoccupante, soprattutto se si considera quanto, invece, ha perso la Lega di Matteo Salvini, superata nuovamente dal terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Discesa libera anche per Forza Italia di Silvio Berlusconi. Bene l’alleanza Verdi e Sinistra Italiana e +Europa.
Sondaggi politici, prosegue la luna di miele di Meloni con gli italiani. Il terzo polo supera la Lega
Continua settimana dopo settimana, e senza sosta, la luna di miele di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni con gli elettori. La presidentessa del Consiglio e il suo partito, infatti, nel nuovo sondaggio di SWG per il tg di La7 hanno visto una nuova cresciuta, più contenuta, è vero, rispetto a otto giorni fa, ma comunque importante, specie se considerata alla luce delle altre forze politiche, che non solo non salgono, ma vedono tutte un arretramento nelle percentuali ipotetiche. E quindi, dal 30,1% della settimana scorsa, si è passati al 30,4% di questa.
Le intenzioni di voto SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/bSaCLwwBhq
— SWG (@swg_research) November 21, 2022
Ora, però, veniamo agli altri. L’unico che, come lo schieramento di Meloni, è cresciuto è il Partito democratico del segretario uscente, Enrico Letta. Forse è stata l’assemblea di sabato, forse è l’aria di Congresso, e i personaggi politici che si stanno candidando per raccogliere le redini dell’ex premier, fatto sta che per la prima volta dopo tanto tempo, i dem guadagnano lo 0,2% e arrivano al 16,2%, accorciando anche le distanze con il MoVimento 5 stelle di Giuseppe Conte.
Ecco, per quanto riguarda i pentastellati, succede l’esatto contrario: dopo qualche settimana a questa parte, iniziano a cedere e perdono 0,1 punti percentuali – pochissimo, è vero -, e arrivano al 16,9%. La stessa perdita viene registrata anche per il terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi, ora al 7,9%, ma ben al di sopra delle percentuali della Lega di Matteo Salvini, il partito che cala di più nei sondaggi.
Con il 7,6%, infatti, il Carroccio perde mezzo punto sui diretti concorrenti e si allontana drammaticamente dall’intento dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di superare la sua alleata di governo. Ma se Sparta piange, Atene non ride e anche Forza Italia di Silvio Berlusconi continua a cedere il passo alla crescita di Fratelli d’Italia. In una settimana, i forzisti perdono lo 0,4% e arrivano a toccare il 6,4% dei consensi.
In pratica, appena il 2,4% in più rispetto all’alleanza Verdi e Sinistra Italiana di Angelo Bonelli, Eleonora Evi e Nicola Fratoianni, che ancora non hanno risentito del caso della moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, anzi hanno guadagnato in una settimana lo 0,2% dei possibili voti e sono arrivati al 4%.
Sondaggi politici, +Europa arriva alla soglia di sbarramento, scende ancora Italexit di Paragone
Tra i partiti che, invece, non sono riusciti a superare la soglia di sbarramento alle ultime politiche del 25 settembre, cresce e bene +Europa di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova. Il partito che prima era in coalizione con Azione, infatti, riesce ad arrivare al 3% guadagnando quello 0,1% che gli è mancato anche all’ultima tornata elettorale.
Scende sempre di più, invece, Italexit per l’Italia di Gianluigi Paragone. Lo schieramento, che doveva giocare il ruolo dell’outsider, non è riuscito a superare le forche caudine del 3% circa due mesi e ora si ritrova all’1,9% dei consensi, lo 0,2% in meno rispetto a una settimana secondo il sondaggio di SWG. La stessa percentuale persa dai brexiter dei noialtri viene guadagnata da Unione Popolare dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che arriva quindi all’1,5% dei potenziali voti. Crescono, infine, anche tutti gli altri partiti che arrivano, tutti insieme, al 4,2%, ovvero lo 0,3% in più rispetto a una settimana fa.