Il NO resta in vantaggio sul SÌ anche negli ultimi sondaggi sul Referendum Costituzionale prima del silenzio elettorale, ma gli indecisi sono ancora troppi e saranno loro a decidere la partita. Difficile dunque pronosticare come finirà la consultazione fissata per il 4 dicembre, la data scelta dal premier Matteo Renzi per fare esprimere gli italiani sulla proposta di riforma costituzionale (questo il quesito che troveremo sulla scheda). All’esito del referendum è legata la solidità del governo e (forse) il futuro dello stesso premier. Per sondare le intenzioni di voto degli italiani di settimana in settimana ci siamo serviti dei sondaggi effettuati da diversi istituti.
ULTIMI SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 18 NOVEMBRE
Analizziamo gli ultimi sondaggi prima del black-out effettuati dall’Istituto Demopolis. Viene confermato il trend delle settimane precedenti, che vede i NO in vantaggio ma ancora tanti indecisi. Se si votasse oggi, i SÌ sarebbero al 36% mentre i NO al 39%. Un distacco che potrebbe annullarsi e ribaltarsi considerato che gli indecisi sono ancora il 25% degli italiani.
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Data | Sì | No | Indecisi
18 novembre| 36%| 39% | 25%
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Demopolis ha anche analizzato le intenzioni di voto solo di chi ha già deciso. I SÌ oscillano tra il 45% e il 51%, con una media del 48%. I NO, invece, sono al 52% (49%-55%). Il trend storico tracciato negli ultimi mesi da Demopolis, per il programma di La7 Otto e Mezzo, conferma che il SÌ, ad aprile al 58%, ha perso 10 punti in 4 mesi, recuperando terreno dopo l’annuncio del Governo di alcune misure della legge di Stabilità.
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Data | Sì | No |
18 novembre| 48%| 52%
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Il direttore Pietro Vento conferma infine che la maggioranza degli italiani non andrà a votare a favore o contro la riforma, ma per esprimere un giudizio su Renzi: “La sfida elettorale ha ormai assunto significati che vanno ben oltre il tema referendario. Appena 4 su 10 dichiarano che esprimeranno un voto sui contenuti della riforma; la maggioranza assoluta degli intervistati, il 56%, ammette invece, con chiarezza, che si recherà alle urne per esprimere un giudizio sul Governo Renzi. Di fatto è come se gli italiani andassero a votare su due quesiti, uno contenuto nella scheda elettorale, l’altro nel dibattito politico e mediatico degli ultimi mesi”.
SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 14 NOVEMBRE
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Data | Sì | No | Indecisi
14 novembre| 34,9%| 39,2% | 25,9%
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I sondaggi di EMG Acqua del 14 novembre confermano la diminuzione degli indecisi a favore del NO, che resta in vantaggio (39,2% contro 34,9%). Gli indecisi (il 25,9%) sono comunque troppi e la partita resta aperta.
SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 7 NOVEMBRE
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Data | Sì | No | Indecisi
7 novembre| 34,8%| 38,3% | 26,9%
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I sondaggi di EMG Acqua del 7 novembre confermano il NO in vantaggio. Leggerissimo aumento del SÌ, che conquista lo 0,1% degli indecisi. Maggiore però l’aumento del NO, che conquista lo 0,7% degli indecisi. I quali restano decisivi per l’esito del referendum.
SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 31 OTTOBRE
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Data | Sì | No | Indecisi
31 ottobre| 34,7%| 37,6% | 27,7%
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Secondo i sondaggi di EMG Acqua per La7, il 31 ottobre i NO continuano a prevalere sui SÌ, ma la partita resta aperta. A votare NO il 37,6% degli italiani, per il SÌ il 34,7%. Il 27,7% è ancora indeciso: una fetta di elettorato decisiva per il risultato finale. La forbice tra SÌ e NO, se si valutano i sondaggi effettuati fino ad oggi da questo istituto, è sempre meno larga e i NO stanno diminuendo. Resta grossa inoltre la percentuale degli astensionisti, al 40,6%. Ma non essendoci quorum, non saranno decisivi per la validità del voto.
SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 24 OTTOBRE
Secondo i sondaggi pubblicati da Tecnè il 24 ottobre, il NO resta in vantaggio.
LE INTENZIONI DI CHI VOTA SÌ O NO
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Data | Sì | No
24 ottobre| 47,5%| 52,5%
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A votare NO il 52,5% dei cittadini, contrari dunque alla riforma costituzionale di Renzi. Voterebbe SÌ il 47,5% degli italiani. L’istituto ha anche analizzato l’affluenza e gli indecisi. L’affluenza è al 49%, quasi la metà dell’elettorato. Ricordiamo che non c’è quorum per questo tipo di referendum quindi non è necessario superare il 50% più uno degli aventi diritto. Gli indecisi sono il 17%: comprendono coloro che non sanno se andranno a votare e coloro che hanno deciso di andarci ma non sanno ancora come. Insomma, una fetta di elettorato decisiva.
SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 3 OTTOBRE
Secondo i sondaggi pubblicati da Trendinalia Italia il 3 ottobre, il NO è ancora in vantaggio.
LE INTENZIONI DI CHI VOTA SÌ O NO
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Data | Sì | No
3 ottobre| 48%| 52%
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L’istituto ha distinto tra chi voterebbe SÌ O NO, e tra la totalità dei cittadini (quindi anche astenuti e indecisi). Se consideriamo le percentuali tra chi si è espresso tra SÌ e NO, chi si oppone alla riforma di Renzi è al 52%. Il SÌ è al 48%.
LE INTENZIONI DI VOTANTI, INDECISI E ASTENUTI
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Data | Sì | No | Indecisi | Non voterebbe
3 ottobre| 23%| 25% | 8% | 44%
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Se analizziamo invece tutte le intenzioni di voto, spicca una forte propensione al non recarsi alle urne: l’astensione è 44%. Tra SÌ e NO in vantaggio di poco il NO (25% contro 23%).
Trenditalia, sempre considerando la totalità degli elettori interessati al sondaggio, ha sondato altri aspetti: la conoscenza della materia, le intenzioni in base al territorio e al partito politico di appartenenza.
Da non sottovalutare il fatto che solo un cittadino su 10 ha dichiarato di conoscere per bene i contenuti della riforma costituzionale. Il 44% la conosce in modo sommario, il 38% ne ha sentito appena parlare e l’8% non è al corrente nemmeno del referendum.
Per quanto riguarda l’appartenenza politica, il SÌ prevale di netto tra gli elettori del PD (81% a 19%) e di poco tra i centristi (59% a 41%). Nei partiti di opposizione prevale il NO. Eppure voterebbe SÌ il 19% dei grillini, il 21% dei leghisti e ben il 40% degli elettori di Forza Italia.
Per quanto riguarda il territorio, il NO prevale di netto al Centro Sud e nelle Isole e di poco al Nord Est. SÌ in vantaggio invece al Nord Ovest e al Centro Nord.
SONDAGGI REFERENDUM COSTITUZIONALE 26 SETTEMBRE
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Data | Sì | No | Indecisi
26 settembre| 29,6%| 35,5% | 34,9%
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Stando al 26 settembre, Renzi non può dormire sonni tranquilli. Non tanto perché i NO sono più dei SÌ, quanto per il fatto che i NO sono in aumento. Oggi voterebbe NO il 35,5% degli italiani, SÌ il 29,6%. Una settimana fa la forbice era un po’ meno netta: il NO era al 34,1%, il SÌ al 30,1%. Bisogna comunque sottolineare che gli indecisi sono ancora tantissimi: il 34,9%. Ed è qui che si giocherà la partita.
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