Sony Music lascia il mercato russo: sanzioni internazionali troppo pesanti

La società giapponese Sony Music ha deciso di lasciare definitivamente il mercato russo, a causa delle sanzioni dovute alla guerra in Ucraina. A cosa porterà questa decisione? Ecco come si muoverà per il futuro l’etichetta musicale.

Vladimir Putin
Vladimir Putin – Nanopress.it

La guerra in Ucraina, cominciata lo scorso 24 febbraio e ancora in corso, sta provocando numerose conseguenze non solo nel territorio, dove la popolazione è ormai stremata, ma anche nel mondo e in diversi settori.

Arriva oggi la notizia che Sony Music, società di intrattenimento musicale giapponese, ha deciso di lasciare il mercato russo a causa delle forti sanzioni, aumentate in questi mesi. Ecco cosa ha dichiarato l’etichetta e cosa ha intenzione di fare.

Sony Music lascia la Russia, le sanzioni non lasciano altra decisione

Sony Music, la casa discografica famosa in tutto il mondo, ha preso una decisione molto importante che riguarda il mercato russo.

Logo Sony Music Group
Logo Sony Music Group – Nanopress.it

Infatti, la società ha deciso di lasciare la Russia a causa della guerra in Ucraina, poiché il conflitto continua ad avere un impatto umanitario troppo cruento sul territorio attaccato dall’esercito di Putin. Inoltre, le sanzioni contro la Russia continuano ad aumentare, per cui il Sony Music Group ha dichiarato di dover lasciare immediatamente il Paese.

L’etichetta giapponese ha intenzione di trasferire il controllo delle operazioni, compresi gli artisti che rappresenta e che produce a una società locale, di cui ancora non si hanno tantissimi dettagli.

Secondo quanto riferito, Sony Music aveva in Russia dai 40 ai 50 dipendenti, che operavano con l’etichetta discografica e anche con la sua filiale indipendente, chiamata The Orchard.

Gli unici dettagli che abbiamo al momento riguardano Arina Dmitrieva, ex amministratore delegato di Sony Music, che a quanto pare prenderà le redini di tutti gli artisti e le attività della società, tramite la sua etichetta indipendente locale.

La compagnia della Dmitrieva, infatti, accoglierà gli artisti russi che venivano rappresentati da Sony, mentre per quanto riguarda gli artisti internazionali della lista ancora non si sa come e dove verranno trasferiti.

Già a marzo, la concorrente di Sony ovvero la Universal Music Group aveva sospeso tutte le attività in Russia, appoggiando la questione Ucraina contro le volontà di Putin.

I membri dello staff russi di Universal hanno continuato, però, a ricevere i loro stipendi, ma la società ha smesso di produrre gli artisti rappresentati fino a nuovo ordine.

Dopo poco, anche la Warner Music Group, l’ultima delle tre etichette musicali più importanti, ha cancellato tutte le sue attività in Russia, sostenendo il messaggio dei colleghi del settore.

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