Sopravvive all’anoressia e celebra la nascita del secondo figlio

Sopravvive all'anoressia e celebra la nascita del secondo figlio

[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]

L’anoressia spesso non lascia scampo e invece Emma O’Neil, 28 anni, ce l’ha fatta: ha speso tutte le sue forze per uscire dalla malattia. Tutti le dicevano che non avrebbe mai dato alla luce un secondo figlio, viste le sue condizioni di salute e invece Emma ha sorpreso tutti e ora celebra la nascita del suo secondo bambino insieme al suo compagno.

[twitter code=”https://twitter.com/Chile_humor/status/920613760900960257″]

Emma seguiva una dieta durissima, praticamente digiunava per 10 giorni di fila nella speranza di perdere sempre più chili: il peso minimo raggiunto dalla donna è stato di nemmeno 20 chili. A un certo punto è stata ricoverata perché la sua vita era in grave pericolo: quella volta non riusciva nemmeno a state sdraiata a letto, aveva così poca carne intorno alle ossa che le sue costole le ferivano la pelle. Emma è riuscita a rimettersi in sesto, ma i medici le hanno detto che considerate le condizioni del suo fisico non avrebbe più potuto avere altri figli: il suo corpo non avrebbe retto una seconda gravidanza.

[twitter code=”https://twitter.com/GeorgeMonti1/status/248883903333552128″]

E invece la tenacia di questa giovane donna le ha permesso di coronare il suo sogno: Emma e il suo fidanzato Jonathan hanno appena dato il benvenuto al loro secondo figlio, Jenson. ‘Una delle cose che mi ha dato la forza di uscire dall’anoressia è stato scoprire che non avrei mai più avuto figli. Avevo appena incontrato il mio fidanzato, Jonathan, 41 anni, e sapevo che volevamo avere dei bambini. Mi sono rifiutata di lasciare che la mia malattia ci impedisse di avere un futuro’, ha raccontato Emma entusiasta.

Naturalmente la gravidanza non è stato un momento semplice: ‘Essere incinta è stato complicato, improvvisamente il mio corpo si è trasformato da incredibilmente esile a gonfio e tondo’. Emma ce l’ha fatta grazie anche al grande supporto del suo compagno: ‘Jonathan mi ha insegnato un approccio nuovo e salutare al cibo. Mi ha cucinato sempre grandi pasti e mi ha fatto sentire di nuovo al sicuro quando mangiavo’. Emma è totalmente soddisfatta del suo cambiamento: ‘Avere i miei figli è stata l’esperienza più bella di tutta la mia vita. Ora voglio aiutare le persone a capire che c’è una via d’uscita dall’anoressia e si può tornare alla normalità’.

Emma è caduta nel vortice dell’anoressia a 14 anni, quando è stata ricoverata in ospedale per la prima volta e aveva un peso pericolosamente basso: ‘Non mi rendevo conto di quanto ero malata e dell’effetto che quella condizione avrebbe avuto sul mio futuro. Ero pelle e ossa’. La vita della giovane donna è cambiata quando i medici le hanno detto che non avrebbe più potuto diventare mamma, qualcosa nella sua testa è scattato dinanzi a quella terribile rivelazione. Emma sostiene che gran parte della sua forza è stata il frutto dell’amore della sua famiglia, ma anche l’olio di cannabis l’ha aiutata a sopravvivere: ‘Credo sinceramente che sia stato l’olio di CBD che mi ha aiutato a rimanere incinta di mio figlio, perché mi ha rilassato e mi ha fatto abbandonare la mia tristezza’. Ora Emma ha una sua attività, la Hashtag Organics, che vende una gamma di prodotti contenenti CBD, a suo parere, utili per le donne che hanno vissuto situazioni simili alla sua.

Impostazioni privacy