Un 44enne egiziano ha inghiottito un auricolare, dopo essere stato beccato durante l’esame teorico per la patente, a Vercelli.
I funzionari della Motorizzazione Civile si erano avvicinati a lui perché si sono insospettiti per un comportamento strano e in effetti hanno visto che alla mascherina aveva collegata una piccola telecamera e poi aveva un auricolare, strumenti che gli consentivano di ricevere l’aiuto necessario da terze persone per poter eseguire correttamente il test per conseguire la patente di guida.
Uomo inghiotte l’auricolare a Vercelli
Sembra la scena di un film comico quello che è successo a Vercelli, invece è la realtà e ha per protagonista un uomo di 44 anni di origini egiziane che insieme ad altre persone si trovava a dover sostenere l’esame teorico per conseguire la patente di guida.
Si tratta di un passaggio importantissimo e di uguale importanza all’esame pratico che viene sostenuto in strada alla presenza di un esaminatore, poiché prima di metterle in pratica, si verificano le conoscenze del candidato, apprese durante il percorso di studi. Si verifica la sua conoscenza del codice della strada, della segnaletica, delle regole per una mobilità in sicurezza e molto altro. Questo bagaglio è l’inizio, imprescindibile, per proseguire poi per prendere questo documento ma la persona in questione è stata beccata a barare.
Possiamo giudicare molto irresponsabile il suo gesto, infatti ha pensato bene di munirsi di piccoli aiutini per passare la teoria senza problemi ma i funzionari si sono accorti che qualcosa non andava. L’egiziano aveva un comportamento molto strano durante la prova e quando il personale della Motorizzazione se ne è accorto, ha inghiottito l’auricolare che indossava.
Da questo arrivavano suggerimenti per le risposte e il test era visibile a persone esterne perché alla mascherina aveva collegata una piccola telecamera.
È scattata la denuncia ai carabinieri, che sono arrivati sul posto e hanno identificato il 44enne per poi procedere alla perquisizione. L’auricolare di piccolissime dimensioni non è stato trovato, quindi le forze dell’ordine hanno capito che è stato realmente inghiottito come sostenevano i funzionari.
Le conseguenze
L’uomo stava sostenendo l’esame nella mattina del 28 giugno scorso, nella sede della Motorizzazione Civile di Vercelli. La sua condotta costituisce un reato molto grave che infrange una legge che risale al 1925 che punisce comportamenti di questo tipo.
Per questo motivo il Nucleo Radiomobile dei carabinieri di zona, intervenuto con una pattuglia, ha accertato la sua condotta non solo perquisendo la persona ma anche ispezionando i luoghi con cui era stato a contatto all’interno della struttura.
La vicenda molto singolare, si è conclusa con la denuncia dell’egiziano all’autorità giudiziaria. Ricordiamo che atti di questo genere possono comportare conseguenze pesantissime, infatti la mancata conoscenza di come ci si comporta in strada costituisce un pericolo serio per tutti gli utenti della strada.
La patente è un documento imprescindibile per poter guidare ed è impensabile che si arrivi a barare per prenderla.
Aula di scuola guida – Nanopress.itSe l’egiziano di questa vicenda avesse passato l’esame senza essere scoperto, avremmo avuto un automobilista nuovo di pacca ma che effettivamente non era idoneo a stare su strada e probabilmente non conosceva le nozioni di base altrimenti non avrebbe avuto motivo di barare.
In questi giorni gli agenti lo stanno ascoltando per capire chi passasse i suggerimenti, quindi chi altro sia coinvolto in questa vicenda che per forza di cose ha poi rovinato la prova a tutti gli altri candidati, che saranno chiamati nuovamente a ripeterla, speriamo stavolta senza intoppi.