Sospetto attacco hacker al sito del Comune di Roma
La notizia è stata fornita da fonti del Campidoglio. Si sospetta un attacco hacker che avrebbe bloccato il sito del comune di Roma.
Possibile attacco informatico relativo al down dei siti relativi al Comune della capitale, avvenuto nella giornata di oggi. Problemi per tutta la giornata, nonostante i molteplici interventi dei tecnici. La polizia postale è al lavoro per capire se le anomalie siano legate effettivamente a delle intrusioni pirata.
Roma, ipotesi attacco hacker al sito del Comune
E’ tornato consultabile adesso il sito del Comune di Roma, dopo essere stato fuori uso per quasi tutta la giornata. Dietro a questo malfunzionamento, secondo quanto si apprende da fonti del Campidoglio, ci sarebbe un attacco hacker. Il portale è stato singhiozzante per l’intera giornata, dalla mattinata di oggi, anche se adesso pare essere tornato al suo normale funzionamento; nonostante ripetuti interventi da parte dei tecnici però il sito è rimasto in down per diversi minuti.
Dunque una dinamica che ha portato a pensare a un attacco informatico rivolto verso la pagina web della capitale; ipotesi che adesso stanno valutando anche gli esperti della polizia postale, che dopo aver constatato il corretto andamento del sito stanno indagando proprio su un possibile atto di pirateria.
Lo scorso febbraio attacco filorusso
Siti istituzionali italiani erano già stati colpiti di recente da alcuni attacchi informatici. Il 22 febbraio 2023 infatti alcune intrusioni erano state rivendicate da gruppi filorussi, poi collegati alla visita in Ucraina di Giorgia Meloni. Nello specifico erano stati i siti del ministero degli Esteri a essere colpiti, insieme a quello del Viminale e delle Politiche Agricole, e ancora il sito web per il rilascio della Carta di identità elettronica. Anche la pagina ufficiale dei carabinieri, il sito della banca Bper e quello della rete mobile Tim.
L’attacco, secondo gli esperti, era stato di tipo Ddos; i pirati avevano agito pare tempestando con migliaia di richieste d’accesso i server dei siti, intasandoli e tendendoli inagibili.
Il 23 febbraio, dunque il giorno successivo, la Procura di Roma a tal proposito aveva aperto un fascicolo. Gli hacker hanno agito sotto il nome del gruppo NoName057, che agisce con finalità politiche, dunque senza profitto e non agendo con l’intento di sottrate dati sensibili. Il Campidoglio nelle scorse ore aveva espresso posizioni favorevoli all’Ucraina, dunque anche questa volta potrebbe esserci il gruppofilorusso di hacker dietro i malfunzionamenti del sito. Si attendono le indagini della polizia postale per determinare se si sia trattato solo di un errore del portale o di un attacco informatico mirato, e con finalità politiche.
Antonio Meli
Classe 1993, laureato in comunicazione e lingue, e in giornalismo, tra Siena e Roma. Appassionato di cinema, musica, storia e spettacolo. Mi piace scrivere e criticare.