Alcuni spacciatori di sostanze stupefacenti a Milano hanno trovato un metodo alternativo per farsi pagare: barattare le dosi di droga con cibi ed altre sostanze alimentari. I carabinieri di Solaro hanno individuato i pusher che scambiavano con gli acquirenti dosi di cocaina, eroina e hashish facendosi pagare con confezioni di cibo pronto e generi alimentari.
Il baratto avveniva nel Parco delle Groane, dove chi cedeva le sostanze stupefacenti si faceva pagare in natura, ovvero con cibo e alimenti vari. Insomma, anche lo spaccio di droga è cambiato, ormai per una dose non vengono più chieste banconote ma al posto del denaro bastano due tozzi di pane e qualche pietanza cucinata. Un baratto ideato dagli spacciatori che sembra essere destinato proprio ai ”clienti” meno abbienti, e ai giovanissimi che, anche senza percepire uno stipendio da lavoro, in questo modo possono assicurarsi lo stesso di ottenere la sostanza proibita.
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