L’ondata di caldo che ha colpito tutto Europa sta mettendo a dura prova diversi Paesi, tra cui la Spagna che conta ad oggi più di 500 vittime. Ecco la situazione attuale.
Quest’estate ci sta mettendo davvero a dura prova: il forte caldo che sta invadendo le città europee sta raggiungendo temperature altissime, mai viste prima.
In particolare, in netta difficoltà si trova la Spagna che in queste settimane ha visto picchi di 45 gradi. Molte le vittime, oltre 500 nelle prime settimane di luglio.
Forte caldo in Spagna: tantissime le vittime, l’emergenza è in atto
L’ondata di caldo in corso potrebbe ancora durare per diverse settimane e in questo periodo ha colpito molto duramente diverse zone d’Europa.
Le temperature eccessive sono state accompagnate anche da diversi incendi in Francia, Spagna e Portogallo, costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie case.
In Spagna, in particolare, le forti temperature hanno messo in serie difficoltà i cittadini e il ministero della Salute di Madrid, sulla base delle rilevazioni dell’Istituto di salute Carlos III (ISCIII), ha comunicato che nelle prime settimane di luglio ci sono state ben 510 vittime.
Un numero spropositato, mai registrato prima di quest’anno, che mette in uno stato d’emergenza l’intero Paese.
La Spagna colpita dalla seconda ondata di calore eccessivo
Questa di Luglio è già la seconda ondata di caldo atroce in Spagna, visto che la prima è avvenuta lo scorso Giugno.
In alcuni luoghi, le temperature sono salite a 46 gradi, una temperatura davvero poco sopportabile. A giugno, un’ondata di caldo che è arrivata insolitamente in anticipo è durata più di una settimana, innescando anche diversi incendi.
La catastrofe climatica globale è più evidente che mai, con il caldo estremo, gli incendi boschivi, la siccità e il fallimento dei raccolti in tutta la Spagna.
Ma non solo in questa nazione: il caldo eccessivo sta colpendo diversi luoghi d’Europa, come il Portogallo, il Regno Unito ma anche la stessa Italia.
Tutta Europa è in allerta in queste settimane, visto che dal 20 luglio è previsto un anticiclone che si sta per spostare verso l’Europa centrale, colpendo anche il nostro Paese.
Molti governi hanno istituito lo stato d’emergenza nazionale, per prevenire eccessive perdite tra la popolazione dovute al caldo: scuole chiuse, orari suggeriti per uscire dalle proprie case e tutti i medici messi in allarme.
Nel Regno Unito la situazione è nel caos totale, non si vedeva un caldo così da millenni. Nei prossimi giorni a Londra farà più caldo che a Mosul, in Iraq, e tutte le istituzioni sanitarie sono state allertate, per tamponare l’eccessivo carico che ci sarà negli ospedali.