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Il 21 e il 22 ottobre 2014 sarà possibile ascoltare le canzoni più belle degli Spandau Ballet nel docufilm Soul Boys of the Western World, che narra le gesta di una delle band simbolo degli anni ’80. Prima, però, Tony Hadley e compagni saranno lunedì 20 ottobre al Festival del film di Roma per un’anteprima straordinaria presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, con red carpet a partire dalle ore 19:30. Presente, ovviamente, il gruppo al completo!
A vantaggio dei lettori più giovani, che presi dal dualismo tra Justin Bieber e i One Direction forse non hanno mai sentito nominare gli Spandau Ballet, è giusto che ricordare che la band inglese, con 25 milioni di dischi venduti nel mondo e 23 singoli in hit parade, è stata tra le icone più sconvolgenti e rivoluzionarie degli anni ’80, nonché artefice un nuovo genere pop definito ‘new romantic’ destinato ad attraversare l’intero globo.
Il docufilm Soul Boys of the Western World di George Hencken descrive proprio la storia degli Spandau Ballet e di come un gruppo di ragazzi della classe operaia di Londra sia stato capace di creare un impero musicale globale.
Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble e i fratelli Martin e Gary Kemp (quest’ultimo anche attore, lo ricorderete nella parte del killer in Guardia del Corpo, con Kevin Costner e la compianta Whitney Houston) vengono raccontati attraverso filmati personali e materiale recentemente riportato alla luce, in un emozionante affresco di un’intera epoca che ha decisamente fatto storia. Dal costume alla musica, dai film alle tendenze, gli anni ’80 hanno infatti creato un mondo capace di scatenare emozioni e di lasciar sbizzarrire l’immaginario comune.
Sin dagli esordi quella degli Spandau Ballet è stata una musica tempestiva, capace di raccontare il presente e di prevedere il futuro: da Communication a True, da Gold, a Only When You Leave, sino ad arrivare a I’ll Fly For You e Through The Barricades. L’enorme successo della band fu suggellato dalla partecipazione alla registrazione del disco Band Aid e dalla loro performance al Live Aid allo stadio di Wembley nell’estate del 1985. Quattro anni più tardi, nel 1989, gli Spandau avrebbero dato vita all’album Heart Like a Sky, l’ultimo prima dello scioglimento. Poi nel 2009 la storica reunion della band con la realizzazione di Once More, una raccolta di successi riarrangiati impreziosita da un paio di inediti, mentre lo scorso 13 ottobre è arrivata nei negozi un’altra compilation, The Very Best of Spandau Ballet: the Story, contenente tre attesi inediti prodotti dal leggendario Trevor Horn, tra cui il primo singolo This is the Love.
Detto questo, ecco una piccola selezione di canzoni più belle degli Spandau Ballet, non prima di avervi ricordato che dopo la breve ospitata al Festival del film di Roma 2014, la band tornerà nel 2015 in Italia per ben cinque concerti a Milano (24 marzo), Torino (26 marzo), Padova (27 marzo), Firenze (28 marzo) e Roma (30 marzo).
True
Gold
Through the Barricades
Only When You Leave
I’ll Fly for You
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