Oltre il danno e la paura subita, anche la beffa. Questo è ciò che è accaduto ad una professoressa che si è vista sparare contro dei pallini da due studenti e, ora, proprio questi due, sono stati anche promossi all’anno successivo.
Le parole della docente sono state lapidarie: “Sono delusa dalla scuola”. Ma cerchiamo di capire meglio cosa è successo.
Era lo scorso mese di ottobre quando la professoressa Maria Cristina Finatti fu derisa, filmata ed anche impallinata da due suoi studenti, dell’Itis “Viola Marchesini” di Rovigo. Tutti pensavano (o almeno, così si credeva) che una punizione esemplare sarebbe stata presa verso i due studenti teppisti…ed invece no. I due sono stati promossi al successivo anno e, anche, con un 9 in condotta.
Una condotta che, di certo, tale non era, nemmeno per quel che riguarda il voto che ne hanno ricevuto. Ma alla fine, l’hanno spuntata loro. E per la prof, solo amarezza e delusione per una ulteriore sconfitta che lei stessa ha subito: “Sono delusa dalla scuola” – sono state le parole lapidarie della docente.
“Abbiamo sentito la professoressa Finatti e si è detta delusissima per le promozioni visto quanto accaduto a inizio anno” – hanno dichiarato i suoi avvocati, in un’intervista al “Corriere della Sera”. Da un lato, ad Abbiategrasso, dove uno studente aveva accoltellato e ferito un’altra docente, il provvedimento è stato esemplare (con la bocciatura e l’espulsione dalla scuola), nell’istituto superiore di Rovigo, dove la docente Finatti insegna, nulla di tutto ciò è stato fatto, anzi. Una beffa ulteriore per l’insegnante.
“Due pesi e due misure, ma i princìpi e i valori della scuola, si è chiesta la nostra cliente, non dovrebbero essere sempre gli stessi? Per lei, dopo le percosse subite, è una “sberla” morale” – continuano gli avvocati dell’insegnante. E sono proprio gli stessi avvocati a far sapere che la prof è pronta a scrivere al Ministro dell’Istruzione, Valditara, per avere dei chiarimenti ma, soprattutto, per protestare contro questa assurda promozione dei due studenti che l’hanno ferita e derisa ad ottobre.
“Non so in maniera effettiva se i ragazzi siano stati bocciati o meno ma sono sicuro che, nel caso, la scelta sia dipesa dalla valutazione del loro rendimento” – ha spiegato il provveditore di Rovigo, Natale – “I provvedimenti presi nei loro confronti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciatura o sospensione basate sul voto in comportamento. Si è preferito, invece, intraprendere un percorso educativo interno, facendo svolgere ai ragazzi servizi a favore dell’istituto, seguiti da insegnanti ed educatori” – ha concluso.
Sta di fatto, ora, che la docente è diventata la parte lesa sì, come lo era all’inizio, ma ora anche offesa per una promozione di due studenti, addirittura, con un 9 in condotta.
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