E’ caccia all’uomo in Ohio dove le autorità stanno interrogando oltre 30 persone in relazione alla strage accaduta alla periferia di Cincinnati, in cui sono state uccise otto persone, 7 adulti e un ragazzo di 16 anni, appartenenti alla stessa famiglia. A prima vista sembra una vera e propria esecuzione con colpi d’arma da fuoco alla testa, alcune persone sono state freddate mentre dormivano, in quattro diverse abitazioni. Gli unici superstiti della sparatoria sono tre bambini di 4 giorni, sei mesi e tre anni. E’ ancora sconosciuto il movente, e prosegue la caccia all’uomo.
I responsabili del massacro avvenuto nella cittadina rurale di Piketon sono ancora in fuga, forse armati, secondo quanto riferito dalla polizia. In una conferenza stampa, il procuratore generale dell’Ohio, Mike DeWine, ha fatto sapere che si è subito esclusa l’ipotesi di un suicidio da parte di qualcuna delle vittime e ha rassicurato il resto della famiglia Rhoden, cui appartenevano le persone uccise, perché non ci sarebbero specifiche minacce nei loro confronti.
Poche ore dopo questo tragico episodio altre due sparatorie sono avvenute in Georgia, nella città di Appling, sempre negli Stati Uniti. Stavolta le vittime sono cinque. Al momento non si conoscono le relazioni esistenti tra le vittime ma fonti di polizia sostengono che potrebbero esserci tra loro legami famigliari. Secondo fonti di polizia, ad agire è stato un solo uomo. Il presunto killer, Wayne Anthony Hawes, 50 anni, si sarebbe tolto la vita.