Questa mattina intorno alle 7.45 è avvenuta una sparatoria all’interno della fabbrica Mercedes di Sindelfingen, in Germania, dove viene assemblata la nota Classe S della casa automobilistica tedesca. Il bilancio al momento è di un morto e tre feriti. La polizia locale fa sapere di aver arrestato il responsabile dell’attacco e aver ristabilito l’ordine. Uno dei feriti sarebbe grave, ma al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti su quanto accaduto.
Spari questa mattina in uno stabilimento della Mercedes in Germania. La sparatoria è avvenuta poco prima delle 8, e ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre tre, di cui una ora in gravi condizioni. Colpita la fabbrica 56 di Sindelfingen, quella dove di norma viene prodotta la Classe S della casa automobilistica tedesca. La portavoce della polizia locale ha comunicato poco fa che il presunto responsabile è stato arrestato e ora la situazione è sotto controllo, ma non ha fornito ulteriori informazioni su quanto accaduto.
Una mattinata, quella vissuta oggi, che difficilmente dimenticheranno, gli operai della fabbrica 56 della Mercedes a Sindelfingen, nella regione tedesca del Baden-Wuerttemberg. Un uomo, per motivi ancora ignoti, vista la scarsità delle informazioni ricevute dalle fonti locali, ha aperto il fuoco verso le 7.45, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre tre.
Le forze dell’ordine tedesche sono arrivate immediatamente sul posto con un gran dispiego di mezzi, per prestare soccorsi e fermare l’assalitore. La zona industriale è stata isolata completamente, e sono intervenuti anche gli elicotteri. Pochi minuti fa, la portavoce della “Polizei” di Ludwigsburg, Yvonne Schachte, ha informato la stampa con un tweet dell’arresto del presunto responsabile dell’attacco, di cui non si conoscono ancora le generalità: “Un morto, un ferito grave, colpevole arrestato. Non c’è più alcun pericolo per i dipendenti dello stabilimento”.
Frammentarie, per ora, le informazioni sull’attentatore: si tratterebbe di un uomo di 53 anni, che avrebbe agito da solo, senza l’ausilio di complici. La polizia locale pochi minuti fa ha comunicato su Twitter la morte dell’uomo rimasto gravemente ferito. Il bilancio è ora di 2 morti, mentre non risultano altri feriti, come inizialmente si era invece ipotizzato.
Arrivano nuove informazioni sull’attacco di questa mattina alla fabbrica 56 della Mercedes: l’assalitore sarebbe un dipendente esterno di logistica dello stabilimento, entrato questa mattina nella zona degli uffici, quelli dove si riuniscono i team leader prima del turno di lavoro. La prima vittima sarebbe un suo caposquadra, ignota, invece, per ora, l’identità della seconda, morta in seguito alle gravi ferite riportate.
Il killer avrebbe centrato in pieno il capo, scatenando il panico tra gli operai della fabbrica, che dopo aver udito i primi spari sono fuggiti all’esterno della struttura. Lì, ormai al sicuro, hanno dato la loro testimonianza alle forze dell’ordine, contattando le famiglie che nel frattempo avevano saputo della sparatoria dai mezzi di informazione.
Stando ad alcune fonti locali, sarebbero stati proprio alcuni degli operai a bloccare l’uomo, subito dopo i colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto le due vittime, entrambe 44enni. Ancora ignoti i motivi del gesto.
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