Sparita sulla nave, i genitori di Gaia: “Non si è uccisa”

Gaia è sparita dalla nave Superba, sulla tratta Genova-Palermo. La famiglia rifiuta l’ipotesi di suicidio vagliata dagli inquirenti.

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Nave – Nanopress.it

Gaia è sparita sulla nave Genova-Palermo e di lei non si ha più notizie. La sua felpa e il suo smartphone, ritrovati insieme, sono al vaglio degli inquirenti. In particolare, il cellulare sarà sottoposto ad accertamento irripetibile al fine di far luce sulla misteriosa scomparsa della giovane. Si valuta ipotesi suicidio: la famiglia rifiuta questa pista, affermando che la giovane aveva molti progetti per il futuro, pertanto non avrebbe avuto motivazioni tali da spingerla a togliersi la vita.

Sparita sulla nave, accertamento irripetibile per il cellulare

Gaia Randazzo è sparita sulla nave Genova-Palermo e di lei non si è saputo più nulla. Sulla scomparsa della ragazza indagano gli inquirenti. Sarà sottoposto a accertamento irripetibile lo smartphone della giovane che è stato ritrovato, insieme all’indumento, su una banchina della nave.

Gli inquirenti stanno valutando, tra le varie ipotesi, anche quella del suicidio, fortemente osteggiata dai genitori della giovane, i quali affermano che la figlia non aveva motivi per pensare di togliersi la vita, sottolineando il fatto che aveva molti progetti per il futuro.

La ragazza si trovava sulla nave Superba della compagnia GNV, tra il 10 e l’11 novembre 2022, al fine di raggiungere la Sicilia da Genova. L’analisi del cellulare della ragazza sarà effettuato il 29 novembre in procura.

Gaia, indagini su sparizione
Polizia – Nanopress.it

Suicidio o aggressione? Le ipotesi al vaglio

I genitori della ragazza non credono che la giovane si sia suicidata. Inoltre, la famiglia ha ricevuto un SMS, sul quale si sta indagando, solamente quando la nave era quasi giunta a Palermo. Gli inquirenti credono che la ragazza potrebbe essersi gettata in mare, ma la famiglia è contraria a questo tipo di ipotesi.

Aldo Ruffino e Paolo Grillo, legali della famiglia Randazzo, affermano che vanno valutate altre piste investigative, come l’aggressione. Secondo gli avvocati, la ragazza non aveva mai mostrato sofferenza e, quindi, tendenze al suicidio.

La famiglia resta inamovibile su questo tipo di ragionamento, in quanto Gaia non aveva “mai manifestato alcun proposito del genere“. Inoltre, la ragazza è sembrata serena nell’ultimo messaggio vocale che ha inviato ai suoi genitori, come loro stessi hanno sottolineato.

Inoltre, la famiglia sostiene che non aveva subito nemmeno una delusione amorosa tale da spingerla all’estremo gesto che rappresenta, al momento, la pista più accreditata, anche se non è da escludere, a priori, l’aggressione di una terza persona.

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