Durante una sparatoria a Napoli, ferì una bambina. Lui, uno dei due esecutori, ha solo 17 anni. E dal carcere, adesso, manda sorrisi e baci a tutti attraverso dei video postati sui social.
E lo fa attraverso questi video dove lo si vede ben curato con capelli a posto e con occhiali. Come se non avesse commesso nulla. Cerchiamo di capire meglio.
A Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, lui, insieme ad un complice, sparò all’impazzata lungo la strada e una scheggia colpì di rimbalzo una bambina di soli 10 anni che era fuori la gelateria con i suoi genitori. La piccola ne rimase gravemente ferita e, per alcuni giorni, la sua vita è rimasta appesa ad un filo. Un banale diverbio per strada e, in risposta, arrivò la “stesa”, ovvero una scarica di proiettili sparati all’impazzata, allo scopo di intimidire e, anche, di ferire o uccidere.
Il 17enne, che insieme ad un altro giovane, è accusato di aver sparato, ora è in carcere. Ma è proprio da lì che giungono le immagini, su Tik Tok, di alcuni suoi video dove lo si vede ben curato, con piccoli occhiali, capelli a posto e sorridente che manda baci. Lui si trova nel carcere minorile di Nisida, a Napoli.
Il video, come dicevamo, postato su Tik Tok, lo vede ripreso anche con una didascalia sottostante, che recita: “Sempre col sorriso”. Da dove sono usciti questi video? Stando alla ricostruzione, le fotografie e gli spezzoni di video sono stati estrapolati da un colloquio e verosimilmente pubblicati online da qualche familiare.
Quando il 23 maggio scorso, il 17enne si rese protagonista della stesa, sparando all’impazzata colpì, oltre alla piccola di 10 anni, anche la sua mamma ed il suo papà. La bambina, però, venne centrata alla testa da una scheggia di rimbalzo. All’inizio, anche le forze dell’ordine si erano concentrate su una vera e propria dinamica di camorra. Ma poi, proseguendo nelle indagini, si appurò che si trattava di tutt’altro.
La famiglia che era fuori la gelateria era completamente estranea alla vicenda e i due responsabili della sparatoria, avevano semplicemente avuto una discussione con dei loro coetanei. Niente avrebbe fatto pensare che i due, poi, sarebbero ritornati armati di mitraglietta e pistola ed avrebbero iniziato a sparare all’impazzata.
Queste immagini che, a due mesi dalla tragedia, ora compaiono sui social, non fanno altro che arrabbiare ancora di più, come tale è il sentimento che si legge in tanti “commenti di incoraggiamento” posti sotto il video stesso.
Un’offesa alla piccola di 10 anni rimasta ferita e, poi, fortunatamente tornata alla vita? Assolutamente sì.
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