L’annuncio è stato dato da parte del direttore generale della ESA. Il lancio del rover Rosalind Franklin verso Marte è previsto per il 2028.
Avrebbe dovuto collaborare anche la Russia, ma dopo l’invasione in Ucraina sono stati sospesi i rapporti per tale progetto con Mosca. L’annuncio della missione Exomars è stato dato durante la confermata stampa del Council dell’Esa, da parte di Josef Aschbacher.
La missione Exomars è stata ufficializzata. L’annuncio è arrivato nelle ultime ore da parte di Josef Aschbacher, durante la conferenza del Council dell’Agenzia Spaziale Europea. L’ESA ha dunque deciso per il lancio del rover europeo verso Marte per il 2028. Rosalind Franklin, questo il nome del rover, atterrerà su Marte nel 2030, come spiegato dai vertici del consiglio.
Nel progetto inizialmente era stata coinvolta anche la Russia, ma dopo l’attacco in Ucraina e l’invasione Mosca è stata estromessa, e le collaborazioni sono state annullate.
Nel marzo del 2022 si era parlato di un possibile lancio già nel 2026, ma lo slittamento al 2028 è arrivato durante l’estate. Il consiglio dell’ESA è durato due giorni, e dai colloqui è venuto fuori appunto l’atteso slittamento visto che, a causa delle nuove istallazioni tecnologiche sul rover, non sarà possibile realizzare i nuovi lavori prima del 2028.
Lo stesso Josef Aschbacher ha annunciato che il rover cercherà nuove tracce di vita microbica. Motivo dello slittamento e delle istallazioni tecnologiche dunque, quello della ricerca su Marte. Tali innovazioni sarebbero state dovute fornite dalla Russia.
Ma l’invasione russa dello scorso febbraio ha interrotto anche la missione dei lanci di Soyuz, dal centro di Kourou. Sulle relazioni con la Russia per le esportazioni sulla Stazione Spaziale internazionale proseguono, afferma Parker in seguito a una domanda.
Ancora David Parker, responsabile per l’esplorazione umana e robotica, ha annunciato poi che sul Rosalind Franklin si dovrà dunque ancora lavorare sia sui software che sul computer di bordo. Ma anche sulle meccaniche che dovrebbero permettere l’atterraggio su Marte.
Gli altri lanci previsti dall’ESA saranno quelli con il razzo Falcon 9 SpaceX, annuncia Aschbacher, mentre la prima missione europea vedrà il lancio del telescopio Euclid. Il suo lancio dovrebbe arrivare nel dicembre del 2022.
Il telescopio spaziale avrà il compito di studiare l’espansione dell’universo, la sonda Hera che partirà nel 2024 invece volerà verso l’asteroide che la NASA ha recentemente colpito nella missione Dart.
Un satellite di nuova generazione – il Meteosat – sarà inoltre inviato a metà dicembre, con un Ariane 5.
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