Le spese scolastiche possono essere detratte dal 730/2022: ecco quali possono essere inserite e come fare.
Le spese scolastiche possono essere detratte dal 730/2022 a partire dal 23 maggio 2022. I genitori, dunque, possono richiedere allo Stato la restituzione delle spese sostenute per l’istruzione dei figli, anche per quelli maggiorenni fino a 24 anni. La domanda non dovrà superare il valore imposto a 800 euro.
Mediante il 730/2022, le famiglie potranno detrarre le spese scolastiche sostenute per i propri figli nel corso dell’anno 2021. Esse devono essere inserite nella Sezione I, rigo da E8 a E10. I codici da usare per le spese sostenute per l’asilo nido è il 33, mentre il 13 per le spese relative all’istruzione universitaria. Qualora nel nucleo familiare siano state sostenute spese concernenti più figli bisognerà compilare più righi.
Possono richiedere la detrazione i genitori che hanno fiscalmente a carico i figli, anche se lavorano, a patto che non superino i 2840,51 euro annui, somma che sale a 4 mila euro per i maggiorenni fino a 24 anni. La detrazione fiscale è pari al 19% e si può richiedere per le spese sostenute per l’asilo nido, le medie e le superiori, sia per gli istituti pubblici che per quelli privati, nonché per l’università.
Il contributo massimo detraibile è di 800 euro e riguarda tasse di frequenza e di iscrizione, mensa scolastica, contributi pre e post scuola come pulmino, gite scolastiche e corsi extracurricolari.
Come vi abbiamo precedentemente comunicato, i primi rimborsi IRPEF dei 730 arriveranno a partire dal mese di luglio. All’interno della dichiarazione dei redditi – oltre le spese già indicate – si possono inserire anche l’abbonamento al trasporto pubblico locale, per una spesa massima di 250 euro.
Questo tipo di spesa non viene conteggiata in quelle relative all’istruzione, bensì va indicata con il codice 40 ai righi E8-E10. Ciò che non può essere detratto all’interno del 730 è l’acquisto di materiale di cancelleria e i libri scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Per ottenere tutte le detrazioni spettanti, è necessario conservare bollettini e bonifici effettuati per sostenere le spese in questione. Le ricevute dovranno indicare, chiaramente, l’importo pagato e la causale di versamento, nonché la scuola frequentata dallo studente. Qualora il pagamento sia stato effettuato con carta di credito o bancomat, la spesa dovrà essere documentata dal soggetto ricevente l’importo, con una attestazione in cui sono indicati l’anno, la somma e i dati dell’alunno.
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