Spesometro 2017 online non accessibile: chiesta la proroga e il blocco delle sanzioni

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Lo Spesometro 2017 è andato in tilt e i contribuenti rischiano sanzioni per non aver potuto effettuare l’invio telematico dei dati relativi al primo semestre. E’ stata chiesta l’ennesima proroga per la scadenza (la quarta, per la precisione) a causa dei disguidi occorsi al portale ‘fatture e corrispettivi’ che non è stato giudicato adeguato all’enorme mole di documenti e contatti che una scadenza così importante comporta. Facciamo il punto della situazione.

SPESOMETRO E CONTRIBUENTI ‘CAVIE DA LABORATORIO’
“Gravissimo che l’Agenzia delle Entrate arrivi in condizioni di sperimentazione dilettantistica – fatta interamente sulle spalle di contribuenti e professionisti – all’appuntamento con un adempimento come lo ‘spesometro’ che essa stessa ha voluto e di fatto imposto con relazioni tecniche miracolistiche che garantivano oltre 2 miliardi di recupero dall’evasione IVA. È chiaro che quelle entrate non ci saranno e resteranno solo i disagi, le complicazioni e i costi. Esprimiamo solidarietà a tutti gli intermediari fiscali italiani – usati come vere e proprie cavie da laboratorio – ma anche al neo direttore Ruffini che ha ereditato questa situazione indecente cui non sarà semplice porre rimedio”, è stato il commento di Enrico Zanetti, deputato e segretario di Scelta Civica.

LO SPESOMETRO HA UN BUG, ONLINE I DATI DEI CONTRIBUENTI

Inoltre i problemi del portale erano emersi anche nei giorni precedenti la scadenza dello Spesometro, infatti, i professionisti con credenziali Entratel potevano accedere a tutti i dati dello spesometro (e delle liquidazioni Iva) di chiunque semplicemente digitando il codice fiscale del contribuente in questione. Ma non solo, perché se il codice fiscale era di un intermediario era possibile prendere visione anche dei dati relativi agli assistiti. Si tratta di una palese violazione della normativa sulla privacy. Ed è anche per questo che dallo scorso venerdì l’Agenzia delle Entrate ha sospeso il sito istituzionale, ufficialmente a causa della manutenzione necessaria per rimettere le cose a posto.

AGENZIA DELLE ENTRATE CHIUDE LO SPESOMETRO
“Il servizio web è temporaneamente sospeso per manutenzione. Restano attivi tutti gli altri canali di trasmissione. Ci scusiamo per l’inconveniente”, si legge sul portale di accesso allo Spesometro. Così l’Agenzia delle Entrate invita gli operatori ad utilizzare canali di invio telematico alternativi a quello che dovrebbe essere il canale principale. Si tratta, in particolare, della possibilità per contribuenti e soprattutto loro intermediari, di utilizzare software di mercato per predisporre il file, nel formato xml definito dalle citate specifiche tecniche, ed effettuare la trasmissione (circolare Agenzia delle Entrate numero 1/E dello scorso 7 febbraio 2017).

SPESOMETRO IN TILT, SANZIONI CONGELATE
Visti i disservizi, la richiesta ufficiale di una nuova proroga rispetto alla data di scadenza del 28 settembre è stata rinnovata dal presidente del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Massimo Miani, facendo seguito alle dichiarazioni del viceministro Casero. In particolare, secondo Miani “c’è assoluta necessità di un rinvio dei termini, e di considerare questo primo invio di natura sperimentale, con conseguente disapplicazione delle sanzioni per le violazioni eventualmente commesse, con la possibilità di effettuare correzioni”. Nel caso in cui non sarà disponibile una proroga, quindi, la richiesta alternativa è quella di non applicare sanzioni per il primo invio telematico (salvo che non vi sia dolo da parte del professionista).

SPESOMETRO, PROROGA E DATI DA COMUNICARE
Fino a ora lo spesometro 2017 relativo al primo semestre è stato già oggetto di tre proroghe, per cui la prima scadenza del 31 maggio 2017 è di fatto slittata al prossimo giovedì 28 di settembre. Ma i disservizi registrati sul portale online fatture e corrispettivi potrebbero portare a un cambio di data ulteriore. Ad ogni modo in questo articolo sullo spesometro 2017 avevamo riassunto le istruzioni e i dati da comunicare all’Agenzia delle Entrate, con anche le possibili sanzioni in caso di omissione, errori o incompletezza di dati.

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